Castel di Sangro, abortisce e abbandona feto in centro d’accoglienza

Castel di Sangro. I carabinieri di Castel di Sangro hanno avviato un’inchiesta sul feto abbandonato la sera di Capodanno in una terrazza di un albergo di Castel di Sangro, trasformato in un centro di accoglienza per rifugiati.

Ad abbandonarlo in quel posto sarebbe stata una ragazza nigeriana di 20 anni, ospite dell’albergo la quale dopo aver abortito avrebbe nascosto il feto in una busta l’avrebbe lasciato in un angolo della terrazza.

La ragazza è arrivata in Italia a settembre scorso con altri profughi a bordo di un barcone, e da alcune indiscrezioni trapelate da fonti investigative potrebbe essere stata indotta da terze persone ad abortire.

I sanitari del 118 hanno trovato la ragazza sofferente a letto e sul balcone un sacchetto con il feto di 18 settimane con ancora il cordone ombelicale attaccato. La donna è stata trasferita all’ospedale di Sulmona intorno alle 22,30 e sottoposta a un delicato intervento chirurgico fortunatamente riuscito.

Sono stati gli stessi operatori del 118 a informare i carabinieri. I militari dovranno ora capire se la ragazza ha avuto un aborto spontaneo o se è stata aiutata da qualcuno a farlo con l’intenzione di nascondere il feto.

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