Tavolo istituzionale di lavoro e confronto su Recovery Fund e Pnrr per Chieti e il suo territorio

Il sindaco Diego Ferrara e l’assessore Zappalorto: “Promuoveremo un confronto aperto e costruttivo con tutti i rappresentanti istituzionali e i portatori di interesse del territorio”

Chieti. L’Amministrazione comunale lavora all’istituzione di un tavolo con tutti i soggetti portatori d’interesse del territorio dedicato alle importanti opportunità rappresentate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e dalle risorse in arrivo grazie al Recovery Fund.

“Nei prossimi giorni inviteremo tutti i referenti istituzionali per farci promotori di un confronto aperto con tutti gli attori del territorio – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alle Politiche Europee Chiara Zappalorto – questo al fine di mettere a punto una strategia comune che ci consenta di costruire una linea di azione a beneficio della comunità e di tutte le sue forze vive e disposte a diventare motore del futuro sviluppo della nostra città. Come il presidente Draghi ha più volte rimarcato in interventi istituzionali mirati proprio a coinvolgere Regioni e Comuni, questi strumenti saranno una reale e imminente boccata d’ossigeno per il Paese, con una valenza sia nazionale che locale, dunque Chieti è un’occasione storica imperdibile.

La via che seguiremo è quella di porre le basi di uno strumento propositivo a livello locale e nazionale, da qui l’idea di costituire un tavolo con tutte le parti istituzionali, per creare un coordinamento capace di promuovere idee e progetti. A tale proposito la nostra intenzione è quella di convocare entro breve un primo appuntamento tutti i referenti per confrontarci sulle iniziative da mettere in campo, al fine di scandire anche i tempi della progettazione e raccogliere le proposte.

Sarà un cammino condiviso e trasparente, perché è importante che le scelte a vantaggio della comunità siano aperte e partecipate da chi ne rappresenta le categorie produttive, commerciali, chi è motore e voce del comparto economico, industriale, ma anche culturale, sociale, turistico e sostenibile, perché l’azione sia più ampia possibile e rappresenti un’occasione per tutti”.

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