Pescara. Bene la ripresa dei lavori sulla Via Verde, ma con la stagione estiva che ormai incombe gli operatori hanno bisogno di sicurezze: vogliono sapere cioè se è possibile poter vendere pacchetti turistici con la certezza di poter inglobare il percorso ciclabile della Costa dei Trabocchi senza il rischio di dover poi fare dietrofront. Per questo occorre che gli enti gestori degli interventi sviluppino con le imprese turistiche un canale di informazioni che fornisca loro notizie certe sull’andamento dei lavori, così come sulla gestione e la dotazione di servizi lungo il percorso.
A chiedere un pronunciamento definitivo, dando voce alle aspettative degli operatori del settore, è il presidente regionale di Cna Turismo Abruzzo, Claudio Di Dionisio, che si dice «assai soddisfatto» delle notizie apparse in questi giorni sugli organi di stampa: notizie secondo cui la Provincia di Chieti, ente capofila dei lavori, e l’impresa realizzatrice, avrebbero fatto il punto sullo stato dell’opera, decidendo di intervenire su alcuni dei più importanti punti critici presenti lungo l’asse ciclabile che corre parallelo al mare lungo l’ex tracciato ferroviario. Elenco della criticità in cui l’assetto delle gallerie non è certo problema secondario, anche se restano da chiarire anche aspetti tutt’altro che secondari come quelli relativi alla gestione del percorso ed ai servizi messi in campo, perché per un turismo di qualità non basta solo la pista ma servono altre dotazioni , come uffici informazioni, recupero delle vecchie stazioni, ciclo-officine. «Da tempo – spiega Di Dionisio – noi come del resto tutti gli altri operatori del turismo attivo insistiamo sul valore strategico di questo percorso all’interno dell’offerta turistica del nostro territorio. Percorso che ne rappresenta indubbiamente un valore aggiunto. Ora, sapere che entro il 30 giugno si interverrà per rimuovere i problemi ancora presenti è motivo di soddisfazione e tuttavia, per potersi muovere con la necessaria rapidità ed efficacia nella proposta dei diversi pacchetti, servono certezze e non solo auspici: come quella di poter contare, intanto, sulla disponibilità effettiva della Via Verde nei tempi che sono stati indicati. Ma poi anche sulle altre criticità emerse in questi mesi, come dotazione di servizi e gestione». Per questo, a Provincia e Regione, Cna Turismo Abruzzo chiede ora di attivare un canale di informazione, rivolto agli operatori del settore, che consenta di monitorare in tempo reale l’andamento degli interventi annunciati: in modo da poter spendere la Via Verde senza incertezze nell’offerta complessiva.