Francavilla, il sindaco Luciani traccia il bilancio di 10 anni di amministrazione

Francavilla al Mare. Mancano alcuni mesi alla fine del secondo mandato del sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, che non si potrà candidare nuovamente alla carica di primo cittadino ed ha tracciato un bilancio del suo decennio di amministrazione.

Finiscono 10 anni di mandato e non potà ricandidarsi come Sindaco, perchè si preoccupa della futura campagna elettorale?

Per tanti motivi. Abbiamo costruito tanto e lo abbiamo fatto per generosità verso la comunità. Con lo stesso spirito vorrei che i risultati non venissero dispersi e che il metodo di amministrazione che abbiamo introdotto fosse adottato da interpreti validi. Sento di doverlo fare per il bene di Francavilla al Mare. Inoltre, essere giunto alla fine del decennio non significa dover abbandonare la mia passione verso la politica e l’amministrazione“.

Non è troppo presto per l’inizio della campagna elettorale?

Se fare “campagna elettorale” significa esporre le proprie idee non è mai troppo presto. Una delle mie caratteristiche è sempre stata quella di dire apertamente quello che penso senza attendere le liturgie della politica e senza perdere inutilmente del tempo“.

Perché ritiene l’Avv. Luisa Russo il miglior candidato Sindaco e che pensi delle altre aspirazioni?

Tutte le aspirazioni sono legittime. Ognuno di noi è libero di sottoporsi al giudizio degli elettori. Sono solo questi ultimi a decidere qual è la migliore proposta. A mio giudizio i francavillesi hanno accettato di buon grado la formula politica dell’ultimo decennio ossia un Sindaco di estrazione civica lontano dalle logiche dei partiti ed una coalizione di centrosinistra in gran parte civica alleata al Partito Democratico. Affinché la nuova proposta sia credibile non è pensabile cambiare ricetta. Luisa è la sintesi di questo ragionamento e attorno alla sua figura ci stiamo coalizzando. E’ persona seria, competente, in grado di proseguire il lavoro fatto ma nello stesso tempo anche di intervenire per correggere gli errori compiuti“.

Qual è il suo rapporto con il Partito Democratico?

E’ sempre stato un rapporto di amore-odio. Ne ho fatto parte, qualcuno mi aveva proposto la candidatura alla segreteria regionale, ho tanti amici all’interno ma anche persone che non mi vedono di buon occhio. Non è un problema di valori che ho sempre condiviso ma di rapporti e persone. Il consenso abruzzese del Partito è ai minimi storici con percentuali di molto al di sotto delle medie nazionali ma questo sembra che non interessi alla classe dirigente. In questi anni ho sentito troppo spessola parola “rinnovamento” senza che poi fosse seguita da fatti concreti. Per poter attuare le proprie idee le elezioni bisogna vincerle, altrimenti diventano parole al vento. Ma non vincere a tutti i costi. Fare la cosa giusta è sempre più importante. Certo è che a volte sembra che per qualcuno le poltrone pesino più delle idee“.

Ritiene possibile una spaccatura in vista delle prossime amministrative a Francavilla al Mare?

Di certo non la auspico. E’ una possibilità che non si può escludere. La politica è l’arte del possibile. Se dovesse accadere e non certo per mia colpa me ne farei una ragione. Sono convinto che Luisa e i gruppi civici possano tranquillamente offrire una valida alternativa sempre nell’area di centrosinistra“.

Quale il suo futuro in politica?

Non ho mai nascosto il mio desiderio di mettere le competenze e l’esperienza acquisite a disposizione della Regione Abruzzo. Questa la mia aspirazione, sostenuta da tanti amici che sento quotidianamente. Vedremo se ne sarò in grado e se riuscirò nell’intento. Nell’attesa sarò lieto di accompagnare il percorso della futura amministrazione se la nostra proposta sarà gradita ai cittadini“.

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