Chieti, Giustizia Sociale: ‘Necessaria apertura nella Casa Comunale dello Sportello al Servizio del Cittadino’

Chieti. “Si continua a leggere sulla stampa locale e sui social delle enormi difficoltà che manifesta l’Amministrazione Comunale nel portare avanti le ordinarie attività, troppo spesso gravate dalle “eccezionalità”, che avrebbero, invece, necessità di una repentina risposta nei confronti di quei cittadini che ne chiedono conto in termini di informazioni e servizi”.

 Così in una nota il capogruppo di Giustizia Sociale in Consiglio Comunale a Chieti, Bruno Di Paolo, che aggiunge: “Da ultimo, solo quale esempio emblematico, il demansionamento del Dirigente della TEATE SERVIZI per permettergli di concentrarsi solo sul recupero dei crediti in sofferenza dell’amministrazione che la stessa rappresenta. Sarebbe opportuno, quindi, che l’Amministrazione iniziasse a pensare di adeguare e ampliare le prospettive di collaborazione con le associazione di consumatori, attraverso il coinvolgimento diretto nell’assistenza al cittadino, sgravando così, e di non poco, l’Ente Comunale di quelle attività quotidiane “assistenziali” e “consulenziali” che spesso rallentano e/o bloccano gli sportelli/uffici Comunali. Come già avviene in molte città italiane, l’apertura nella Casa Comunale di uno “sportello”, gestito direttamente dalle associazioni e, quindi senza oneri per la collettività, permetterebbe ai cittadini di avere risposte in tempo reale su tematiche e servizi quali: luce e gas, edilizia, locazioni, condomini, imposte, tasse e tributi, telefonia, assicurazioni, poste, multe stradali, sinistri, truffe e raggiri”.

 “Non solo – conclude Di Paolo – l’apertura dello Sportello al servizio del cittadino garantirebbe la promozione e diffusione dell’informazione su temi sociali quali l’isolamento sociale, il ritiro sociale o Hikikomori, la sextortion, il cyberbullismo, la dipendenza patologica da internet, le truffe e i raggiri attraverso un progetto denominato “INSIDIE”, del tutto gratuito per l’ente che aderisce ai servizi dell’associazione. Auspico, pertanto, un interessamento da parte dell’Amministrazione Comunale a queste forme di collaborazionismo e nell’apporto che queste associazioni possono portare nel dialogo tra pubblico e privato; un valore aggiunto indiscutibile per tutte quelle realtà che avranno la lungimiranza nel comprenderlo”.

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