San Salvo, Marchese: ‘Per gli autoporti non sciupiamo altro denaro, prima una soluzione per la gestione’

sansalvoSan Salvo. “Giorni fa abbiamo appreso che la Regione ha destinato 1.300.000,00 euro per l’autoporto di San Salvo. Tali risorse sono state impegnate utlizzando i fondi Fas, per riparare i danni subiti da atti vandalici, rimettere a norma e in sicurezza la struttura, realizzare una strada di collegamento con la zona industriale”.

Così in una nota Gabriele Marchese, che aggiunge: “L’impegno complessivo della Regione è di oltre 8 milioni di euro, è riguarda nello specifico il centro smistamento merci della Marsica, l’autoporto di Roseto, Castellato e San Salvo. Sono anni che queste strutture sono nel degrado e abbandonate al proprio destino. Non vi è ancora una proposta operativa per la gestione delle stesse. Il 30 Marzo 2012 è stata presentata in Consiglio Regionale una proposta di modifica alla legge 28 del 2002, dove si prevedeva il concorso dei privati nella gestione degli autoporti Abruzzesi.
Le associazioni di categoria da tempo premono affinchè si vada in questa direzione e venga data risposta ai tanti autotrasportatori abruzzesi. La proposta di legge, presentata dal consigliere Ruffini, è ferma nella IV°commissione da sedici mesi. Non sciupiamo altro denaro pubblico, se prima non viene trovata una soluzione per la gestione. E’ un peccato vedere che importanti opere realizzate, le quali possono essere messe al servizio della crescita e dello sviluppo della Regione, siano inutilizzate e abbandonate al degrado e all’incuria. Il sistema delle imprese abruzzesi da tempo chiede l’ammodernamento delle dotazioni infrastrutturali ed in particolare le interconnessioni tra porti, autoporti, ferrovie e vie di grande comunicazione.
Lo ha chiesto ultimamente a gran voce l’amministratore delegato della Fiat Marchionne, annunciando gli investimenti alla Sevel in Val di Sangro. L’Abruzzo non può perdere queste oppotunità. Per fare questo è necessario una classe dirigente in grado di fare scelte coraggiose e innovative e non ripiegata su se stessa. Questa è la sfida per il futuro per una Regione dinamica e competitiva”.

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