Provincia di Chieti, D’Amico e Tamburrino (Pd) sull’ufficio del Genio Civile

camillo_damicoChieti.“La caratteristica amministrativa e di governo che, Di Giuseppantonio & soci, hanno ormai messo irreversibilmente in cantiere è quella di subire i problemi e rincorrererne le soluzioni possibili; quanto sta accadendo negli uffici del Genio Civile ha semplicemente dell’incredibile perchè non ancora entra in vigore la nuova legge regionale, che conferisce nuove e più ampie funzioni alle Province, e già ora sono ammucchiate centinaia di pratiche edilizie da istruire per i relativi e necessari pareri. Non c’è personale tecnico sufficiente per il solo fatto che non s’è chiesto il necessario parere al Ministero degli Interni perché l’Ente risulta strutturalmente deficitario; la previsione e la programmazione non è proprio il loro forte ma una debolezza strutturale”.

Così esordisce il capogruppo del Pd alla Provincia di Chieti, Camillo D’Amico, in merito ai gravi problemi che insistono nell’ufficio del Genio Civile provinciale per il grande cumulo di pratiche inevase che bloccano, di fatto, anche l’attività edilizia nel territorio.

Aggiunge Antonio Tamburrino consigliere provinciale ed ex assessore nella giunta Coletti: “In un momento delicato sul piano economico ed occupazionale come quello corrente, dove il lavoro è la priorità assoluta per ogni buon amministratore, non programmare l’operatività dell’ufficio del genio civile è una cosa grave che manifesta una scarsa capacità organizzativa oltre che politica. L’ufficio lavora mediamente circa 3000 pratiche l’anno e, dopo l’entrata in vigore della nuova legge regionale, il carico di lavoro aumenterà unitamente agli adempimenti a carico dell’ufficio. La situazione va sanata al più presto e senza ulteriori rinvii per evitare ritardi e danni ad imprese e lavoratori nel territorio oltre a non mortificare i tecnici che in questi anni maturato un esperienza professionale che garantisce tutto il sistema”.

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