Chieti, Atto Aziendale: l’incontro in Provincia tra Asl e Commissione Sanità

asl2_chietiChieti. Il direttore generale dell’Asl Lanciano-Vasto-Chieti, dott. Francesco Zavattaro, ha incontrato  oggi a Chieti i componenti della Commissione Sanità della Provincia.

L’incontro, convocato dal presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio in seguito alla richieste pervenute dai gruppi consiliari, è stato l’occasione per esaminare l’Atto Aziendale che nei giorni scorsi è stato oggetto di confronto con i sindaci. Il dott. Zavattaro ha dapprima illustrato ai presenti i punti fondamentali dell’Atto Aziendale, dal capitolo delle strutture dipartimentali al capitolo ospedaliero alla medicina del territorio, quindi ha risposto alle domande e alle osservazioni poste dai componenti della Commissione.
“Oggi il direttore generale si è mostrato ben disposto ad ascoltare e conscio della reale situazione della sanità in provincia di Chieti – ha detto il presidente della Commissione Mario Di Paolo – il dott. Zavattaro, in particolare, ha mostrato grossa volontà nel risolvere le criticità esistenti potenziando la medicina territoriale”.
Per l’assessore provinciale alla sanità, Gianfranca Mancini “siamo in presenza di un Atto Aziendale positivo poichè tende a potenziare i Distretti e quindi il territorio.  In questo modo – ha sottolineato l’assessore – si realizza un grosso filtro evitando di ingolfare le strutture ospedaliere, soprattutto i Pronto Soccorso e si dà una risposta tempestiva ai cittadini per quelle patologie che si possono tranquillamente diagnosticare sul territorio”.
“I problemi esistono – ha detto dal canto suo il presidente Di Giuseppantonio – ma oggi tutti insieme dobbiamo lavorare ad un obiettivo comune che deve essere la costruzione di un sistema sanitario che garantisca prestazioni di qualità, omogenee sull’intero territorio ed eliminando gli sprechi. La Provincia non ha poteri diretti in materia di sanità ma la salute non ha colore e quindi è giusto che le scelte e le strategie dell’Asl passino al vaglio delle istituzioni, specie se queste sono espressione diretta dei cittadini”.

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