Francavilla, il Movimento 5 Stelle sui nuovi contatori del gas ‘smart meter’

Francavilla al Mare. “Un gruppo di cittadini ha chiesto il nostro intervento, manifestando il timore che i nuovi contatori del gas a telelettura (secondo quanto paventato, si tratterebbe dei celeberrimi smart meter), in procinto di essere installati nelle nostre abitazioni dal gestore privato Hera Comm Marche, siano produttivi di danni alla salute”.

 Così in una nota il portavoce di Francavilla 5 Stelle, Livio Sarchese, che aggiunge: “Esaminando la documentazione reperita online, abbiamo appreso che gli smart meter, uno per ogni abitazione (uno interno ed uno esterno, che trasmettono i dati ad una centralina di quartiere), emetterebbero, di continuo, un numero altissimo di microonde pulsate (24 ore su 24, 365 giorni all’anno), il 90% delle quali legate al solo rimbalzo dei dati, tali da creare campi nocivi per la salute, di tipo prevalentemente neurologico, come attestato da un gruppo di medici e ricercatori di tutto il mondo. Ebbene, senza volere amplificare il timore dei residenti, con i quali abbiamo intrattenuto un lungo colloquio e su sollecitazione di questi ultimi, ci siamo presi carico della questione, informando la cittadinanza ed approfondendo la tematica, anche attraverso il contatto con esperti e con realtà che hanno già vissuto, in passato, la stessa vicenda. A breve, avremo modo di rendervi edotti degli ulteriori sviluppi dei quali verremo a conoscenza, tanta è la complessità e la delicatezza della questione trattata. Nel frattempo, prendendo spunto dalle iniziative svolte in altre città anche da gruppi pentastellati come il nostro, abbiamo predisposto un’istanza, che inoltreremo quanto prima, con la quale chiedere al Sindaco, prima autorità in materia igienico – sanitaria locale, in applicazione del Principio di Precauzione di cui all’art. 191 del Trattato di Funzionamento dell’Unione Europea, di verificare la tipologia del dispositivo di contatore del gas che Hera Comm Marche vorrebbe collocare nelle abitazioni dei cittadini ed ove esso fosse del tipo a telelettura (smart meter), di bloccarne l’installazione, per valutare, preventivamente, gli effetti sulla salute pubblica conseguenti al suo funzionamento, convocando, altresì, con la massima urgenza, un tavolo di confronto con i soggetti interessati, tra cui i cittadini, nel quale discutere i provvedimenti da assumere circa i suddetti dispositivi”.

 “Il cittadino – conclude Livio Sarchese – ha diritto di essere informato in merito agli effetti biologici sulla sua salute, prima che i dispositivi di autolettura del gas vengano installati nella sua abitazione, se del caso, ricorrendo all’ausilio di documenti e pareri di esperti del settore, oltre che di medici”.

Impostazioni privacy