Chieti, Zappalorto sul progetto della Macroregione Adriatico – Ionica

Chieti. “La Cittadella della Cultura deve mettere Chieti al centro della Macroregione Adriatico – Ionica con un ruolo ben preciso, quello di capitale della conoscenza. Solo così potremo dare un contenuto di valore alla Città e non creare l’ennesima scatola vuota”.

Questo il commento del capogruppo in Consiglio Comunale del Partito Democratico, Chiara Zappalorto, che ricorda la storia del progetto.

“Grazie al Presidente Giovanni Legnini, allora Sottosegretario, siamo stati bravi a creare un modello virtuoso che è diventato esempio per l’Italia intera per il recupero degli edifici. Adesso non possiamo sprecare questa incredibile occasione per esaltare la vocazione culturale di Chieti”, aggiunge Zappalorto.

Il capogruppo del Partito Democratico, appena rientrato da un viaggio al Parlamento Europeo di Bruxelles per approfondire i temi legati all’attrazione di Fondi Comunitari, spinge l’Amministrazione a bruciare le tappe per completare l’iter della Cittadella della Cultura. “Diciamo sì ai tavoli e al confronto ma non dobbiamo allungare oltre un certo limite i tempi. No alle discussioni sterili. Da parte nostra abbiamo idee e progetti chiari, attendiamo quelli della Giunta Di Primio. Saremo un pungolo costante su questa e altre situazioni perché Chieti ha perso troppi treni e non possiamo lasciarsi scappare anche questo”.

Secondo Chiara Zappalorto si può partire da un laboratorio di idee che sfrutti le potenzialità dell’Università di Chieti-Pescara e metta in rete la conoscenza diffusa sulle due sponde dell’Adriatico.

“Abbiamo tanto da apprendere mettendo insieme le migliori risorse intellettuali dei Paesi Europei. Troppo spesso abbiamo pensato più a chiuderci che ad aprirci alle novità e ai contributi provenienti da fuori. Per questo, difendendo con forza l’identità Teatina, ribadiamo la contrarietà agli sciocchi campanilismi che finora hanno rappresentato un freno a mano tirato per lo sviluppo di Chieti”.

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