Le imprese della provincia di Chieti sono le più puntuali in regione nei pagamenti commerciali

marco_pretiChieti. Nel primo trimestre 2013 il 45,6% delle imprese della provincia di Chieti ha pagato alla scadenza le fatture ai propri fornitori, mentre il 41,2% ha saldato con un ritardo fino a 30 giorni oltre il termine e il 13,2% con un ritardo superiore ai 30 giorni.

Una performance, migliore della media regionale ma leggermente peggiore di quella nazionale, che vale il primato tra le province abruzzesi. Si segnala inoltre il peggioramento dei ritardi gravi, passati dal 7% del 2010 al 13,2% attuale. È quanto si evince dallo Studio Pagamenti 2013 realizzato da Cribis D&B, la società del Gruppo Crif specializzata nelle business information, che ha analizzato i comportamenti di pagamento delle imprese abruzzesi nel primo trimestre 2013. La classifica della puntualità a livello regionale vede, dopo Chieti, piazzarsi Teramo (44,2%), Pescara (42,4%) e L’Aquila (42%). Pescara è invece la provincia con la maggior percentuale di pagamenti oltre i 30 giorni, pari al 17,4% del totale. Nella media regionale il 43,7% delle imprese dell’Abruzzo ha onorato puntualmente i propri impegni nei confronti dei fornitori, mentre il 41,5% ha saldato le fatture con un ritardo fino a 30 giorni dai termini concordati e il 14,8% oltre i 30 giorni. Dall’analisi del trend si osserva che, nonostante un miglioramento dei pagamenti puntuali in regione rispetto al 2010, nello stesso periodo di osservazione i ritardi superiori ai 30 giorni sono aumentati addirittura del + 111%. A dimostrazione che anche in Abruzzo in questi ultimi anni sono drammaticamente cresciute le difficoltà delle imprese a onorare gli impegni assunti entro i termini concordati. Nel primo trimestre del 2013 l’Abruzzo esibisce una performance di pagamento superiore alla media del Sud e Isole (37,2% di imprese puntuali e 17,5% di ritardi oltre i 30 giorni) ma inferiore alla media italiana (45,9% di imprese puntuali, 11,1% di ritardi oltre i 30 giorni).

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