Francavilla, processione del Corpus Domini con l’Ostensorio dell’Assunta

ostensorio_francavillaFrancavilla al Mare. Proseguono a Francavilla al Mare le celebrazioni per il VI centenario dell’Ostensorio dell’Assunta di Nicola da Guardiagrele.

Dopo la solenne apertura del 7 maggio scorso, in occasione della festa della traslazione del corpo di San Franco, patrono della città, e dopo il “ritorno a casa” del cimelio, l’Ostensorio è stato, infatti, accolto a Guardiagrele lo scorso 19 maggio in occasione della festa di San Nicola Greco, confratello di San Franco, ed esposto per tutta la giornata presso il locale museo civico, domenica 2 giugno, nella solennità del Corpus Domini, il parroco don Rocco D’Orazio porterà in processione per le vie della città adriatica il prezioso manufatto che conterrà il corpo del Signore. La processione del Corpus Domini con il Santissimo Sacramento dell’Eucaristia è una tradizione antica. Questa solennità nacque nel 1247 nella diocesi di Liegi, in Belgio, per celebrare la reale presenza di Cristo nell’Eucarestia in reazione alle tesi di Berengario di Tours, secondo il quale la presenza di Cristo non era reale, ma solo simbolica. Il papa Urbano IV, poi, nell’11 agosto 1264, estese la solennità a tutta la chiesa. Da allora, in tutte le chiese del mondo, si celebra tale ricorrenza con grande venerazione. Particolarmente sentita dai fedeli è la processione. Nella chiesa madre di Francavilla al Mare, per questo anno centenario, l’Ostensorio dell’Assunta torna in processione dopo trentacinque anni: l’ultima volta fu nel giugno del 1978, quando l’allora arciprete, don Antonio Troilo, di venerata memoria, utilizzò la teca di Nicola da Guardiagrele per il sacro corteo. Così, dalla chiesa di Santa Maria Maggiore, dopo la celebrazione della Santa Messa alle ore 19.00, si snoderà la processione che percorrerà piazza san Franco, via Cecchini, via di Porta Ripa, piazza Porta Ripa, viale Michetti, via Adriatica, via Spalato, viale Nettuno, via Riccione, e rientrerà nella chiesa di Santa Liberata per la benedizione finale. Ad accompagnare il Signore in questo percorso cittadino saranno i parroci della città e una nutrita rappresentanza di fedeli per una esperienza forte di fede che si radica nella più genuina tradizione cristiana del nostro popolo.

Impostazioni privacy