Francavilla, presentato il progetto Rete “Slow Home”

presentazione_rete_slow_homeFrancavilla. Nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì 11 marzo, presso il Palazzo Sirena di Francavilla al Mare, è stato presentato il progetto Rete “Slow Home”, riguardante una nuova rete di appartamenti per vacanze a Francavilla.

Il progetto è ideato dalla Società Cooperativa “Culture Lab” ed è risultato vincitore del  bando di concorso “Giovani idee cambiano l’Italia”, istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù.

L’inziativa ha la finalità di promuovere un turismo sostenibile e di qualità attraverso la valorizzazione del patrimonio immobiliare esistente e l’attivazione di servizi integrati. Si intende creare a Francavilla un sistema ricettivo unitario formato da appartamenti certificati dal marchio “Slow Home”, classificati in base a standard di qualità oggettivi. Il progetto da la possibilità ai turisti di affittare gli appartamenti anche per soggiorni di breve durata, rispondendo alle nuove tendenze turistiche che vedono un progressivo frazionamento delle vacanze. Questa soluzione, simile all’ “albergo diffuso”, offre ai turisti la possibilità di soggiornare in appartamenti che rispondono a precise esigenze qualitative e di usufruire di una serie di servizi integrati, creati ad hoc oppure offerti dagli stakeholedrs appartenenti alla rete.

L’apertura di un punto informativo e la creazione di un portale, consentiranno al turista di acquisire informazioni dettagliate sulla rete “Slow Home”, aiutandolo a vivere nel pieno delle possibilità il soggiorno nel territorio, affinchè la sua vacanza diventi un’esperienza sinificativa alla scoperta dell’identità dei luoghi. Questa rete di appartamenti sarà presente nei più importanti siti web mondiali specializzati nel settore.

Per informazioni, si può contattare il numero 3927840584. Inoltre, gli addetti della Società Cooperativa Culture Lab, saranno a disposizione il prossimo mercoledì 16 marzo dalle ore 10 alle 12 per una consulenza gratuita presso l’ufficio dello IAT nei pressi di piazza Sirena.

Francesco Rapino

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