Elezioni Roseto, Pd presenta Teresa Ginoble

ginoble_teresaRoseto. Apertura alle liste civiche, sferzate ai partiti della sinistra. È stato il tema delle alleanze a tenere banco nella giornata della presentazione ufficiale di Teresa Ginoble a candidato sindaco del Pd per la prossima tornata delle amministrative. Al Palazzo del Mare presenti tutti i maggiorenti del partito, dagli organismi cittadini insieme al sindaco uscente, passando dai consiglieri regionali Claudio Ruffini e Giuseppe Di Luca, sino ai vertici provinciali e regionali. Presente ai microfoni anche Giulio Sottanelli, in alcune fasi dato come candidato alternativo alla Ginoble.

Il Pd rosetano continuerà nel tentativo di allargare la coalizione anche nelle prossime settimane, e il faro sarà puntato sulle liste civiche. Porta definitivamente chiusa, è parso dai toni, agli altri partiti della sinistra. “Abbiamo una grandissima apertura verso quei soggetti civici che magari stanno stretti negli attuali partiti”, ha detto il segretario cittadino Celestino Salvatore, cui ha fatto eco Tommaso Ginoble. “La battaglia si vince con la coalizione, e i gruppi civici rappresentano energie che vogliamo valorizzare”, ha dichiarato il deputato rosetano. Liste cittadine ma anche apertura al centro, verso cui secondo Ginoble il Pd dovrebbe allargare.
“Ce l’abbiamo messa tutta per ricomporre, ma a Roseto partivamo da una situazione anomala di divergenze che affondano nel passato – ha dichiarato il segretario provinciale Robert Verrocchio – auspico che nelle prossime settimane si allarghi la coalizione”. Durissime le parole di Franco Di Bonaventura nei confronti degli altri partiti della sinistra. A bloccare la coalizione, secondo il sindaco uscente, è stata “una parte retriva di partiti pseudoinnovatori, fatti di persone antiche e di registi occulti che hanno paura del rinnovamento”. Pur senza nominare nessuno, Di Bonaventura ha anche criticato quelli che ha definito “timidi e sbiaditi tentativi di candidatura”. Assente all’incontro, come prevedibile, l’assessore dimissionario Sabatino Di Girolamo.
Critiche ai partiti della sinistra e non solo sono arrivate anche dal segretario regionale del partito Silvio Paolucci. “Si è voluto trasformare una vicenda comunale in un referendum su Ginoble, sia nei partiti della coalizione che in alcune frange del Pd, e questo è uno scandalo”, ha detto Paolucci.
“In molti me l’hanno chiesto, ma avevo assunto altri impegni”, ha invece detto Giulio Sottanelli riferendosi ad una sua possibile candidatura. “Spero però che mi votino in altre occasioni”, ha aggiunto.
Poche le parole alla fine dell’assemblea da parte della Ginoble, vestita con abitino di jersey blu e con smalto rosso sangue. “Voglio ringraziare il Pd da parte di tutte le donne – ha dichiarato – Ora dobbiamo lavorare per allargare la coalizione, e a noi ma anche agli altri sta la responsabilità di combattere il centrodestra”.

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