Trasferimento del Distretto Tua a Brecciarla, diffida di Gallucci

Chieti. “A distanza di qualche giorno dalla pomposa inaugurazione con tanto di taglio di nastro del nuovo distretto di TUA spa ubicato in località Brecciarola di Chieti, ritengo quanto mai opportuno seguitare ad aggiornare la opinione pubblica in ordine alle iniziative da ultimo intraprese nell’ambito di quella che non può non definirsi una “legittima battaglia per la verità”.

A seguito di un puntuale e dettagliato esposto presentato nel mese di dicembre scorso alla Commissione di Vigilanza della Regione Abruzzo, il 23 gennaio scorso il sottoscritto è stato ascoltato, in audizione pubblica ed in contraddittorio con il Presidente di Tua spa GIULIANTE unitamente al direttore generale MAX DI PASQUALE.

Dinanzi ai componenti la commissione è stata ripercorsa la nota vicenda dello smantellamento anticipato del distretto di Tua di Via Dei Peligni di Chieti di proprietà della famiglia Gallucci, attenzionandone gli aspetti più salienti relativamente 1)=alle pubbliche dichiarazioni rese in ordine al pericolo dell’amianto; 2)=alla necessità di procedere con la disdetta anticipata del contratto di locazione del distretto di via Dei Peligni (con scadenza naturale marzo 2023) in relazione ai principi di economicità legati alla “spending review”; 3)=ai dinieghi opposti alle legittime richieste di accesso agli atti formulate dallo scrivente avvocato alla Tua spa”.

Si legge così in una nota dell’avvocato Federico Gallucci, proprietario dell’ex deposito bus sito in via dei Peligni, che prosegue: “Alla documentazione fornita dallo scrivente avvocato in ordine alla correttezza della procedura di bonifica della copertura del sito, eseguita a spese esclusive del proprietario nel 1996 secondo la procedura DI INSCATOLAMENTO TOTALE prevista dalla legge (DM 1994 in applicazione della L.257/1992) ed ai monitoraggi di controllo eseguiti sempre a spese esclusive della proprietà nei mesi di agosto e settembre 2019 dai laboratori specializzati “LaserLab” e “Ambientale srl” che hanno “escluso la presenza del pericolo delle polveri di amianto nel sito di via dei Peligni di Chieti” né il presidente né il direttore generale di Tua sono stati in grado di opporre documentazione tecnica oggettiva a dimostrare il contrario.

Quindi, sono e restano GRAVISSIME le dichiarazioni pubblicamente rese nei mesi di luglio ed agosto scorsi dal presidente Giuliante e dalla consigliera del cda Bucci in ordine ad un potenziale pericolo legato alla presenza di amianto che avrebbe addirittura “messo a rischio la salute dei lavoratori”, dichiarazioni immotivatamente allarmistiche poiché il sito è collocato in pieno centro abitato e pregiudizievoli per la proprietà dal punto di vista del deprezzamento patrimoniale arrecato all’immobile e per la palese difficoltà di riconversione nell’ottica di una futura commerciabilità.

In ragione di ciò, il 29 gennaio il sottoscritto avvocato ha NOTIFICATO a Tua spa una DIFFIDA …a procedere con identica modalità di divulgazione a chiarire in via definitiva la inesistenza del pericolo legalo all’amianto nell’ex distretto Tua di via dei Peligni di Chieti a titolo ripristinatorio della verità documentale e documentata delle sue condizioni… con espressa riserva di agire nelle competenti sedi giudiziarie per le più opportune azioni di tutela….-

Quanto alla ulteriore e parimenti pretestuosa giustificazione relativa al costo eccessivo del contratto di locazione con la famiglia Gallucci, alla commissione sono state fornite una serie di DIFFIDE NOTIFICATE VIA PEC a mezzo delle quali la proprietà si DICHIARAVA DISPOSTA alla ricontrattualizzazione del canone a prezzo MOLTO VANTAGGIOSO per l’azienda oppure alla esecuzione a costo zero di ulteriori opere in aggiunta a tutte quelle già eseguite nel quarantennio precedente o ancora alla vendita totale o parziale del sito a prezzo estremamente conveniente per la PA, e, per questo, si chiedeva, ripetutamente, la convocazione URGENTE di un tavolo tecnico finalizzato a raggiungere un accordo in tal senso e si allegava, a riprova della buona fede e della concreta intenzione della proprietà, la scrittura privata del 21.11.2016 con RIDUZIONE DEL CANONE DEL 20% accordata su semplice richiesta all’allora presidente Luciano D’Amico.
Il presidente di Tua NON HA MAI DATO RISCONTRO A TALI RICHIESTE e non ha fornito in sede di audizione NESSUNA GIUSTIFICAZIONE A TALE RIFIUTO; se avesse incontrato la proprietà, avrebbe POTUTO mantenere la locazione del vecchio distretto (uno dei maggiori d’Abruzzo con oltre 10.000 metri attrezzati con officina meccanica, sala mensa, uffici, sala ristoro, ecc) allo STESSO CANONE con cui oggi Tua ha affittato il terreno di Central Park, con un enorme RISPARMIO in termini di costi di carburante, di immissioni nocive, di disagio per i lavoratori, di disagio per le condizioni di viabilità legate alla collocazione del nuovo distretto.

Alla Tua spa sono state notificate diverse richieste di acceso agli atti al fine di ottenere documentazione che consentisse una migliore conoscenza dei supporti tecnici giustificativi delle iniziative e delle dichiarazioni pubbliche rese dal presidente Giuliante.

Tali legittime richieste sono state inoltrate ai sensi della L.241/90 (accesso agli atti connotato dall’interesse oggettivo dell’istante) e come accesso civico generalizzato quale forma partecipativa del cittadino in tema di TRASPARENZA nei rapporti con la PA (TAR LAZIO sentenza 7326/18).

Ma a tali legittime richieste (all’infuori di una esaudita dopo l’audizione) è stato opposto un INCOMPRENSIBILE DINIEGO non adeguatamente giustificato da Giuliante neppure in sede di audizione.

I rappresentati fatti IMPONGONO UNA IMMEDIATA presa di posizione da parte dei vertici regionali, in primis del Presidente MARSILIO, socio unico della Tua spa, al fine di porre un pubblico, concreto, credibile e definitivo CHIARIMENTO della vicenda, come il principio della trasparenza dei rapporti tra cittadino e PA (Tua spa è un ente strumentale che utilizza denaro pubblico) IMPONE. Intanto, mi sia consentito di esprimere la massima solidarietà ai lavoratori di Tua per i disagi che stanno subendo e che apprendo dal comunicato del sindacato FAISA a cura del segretario regionale Lizzi alle cui parole mi associo”.

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