I sindacati: ‘La riforma dei trasporti non può fermarsi sulle rive del fiume Sangro’

Pescara. I sindacati dei trasporti abruzzesi FIT CISL, UILTRASPORTI e FAISA CISAL hanno organizzato, per lunedì 17 c.m. dalle ore 10 alle 12 circa, una presenza di lavoratori presso la sede della Regione Abruzzo a Pescara.

 Da tempo le Segreterie Regionali di FITCISL, UILTRASPORTI e FAISA CISAL unitamente alle rispettive RSA hanno evidenziato lo stato di crisi della società di trasporti vastese il cui capitale di maggioranza è di proprietà della TUA spa e quindi della stessa Regione Abruzzo.

 Purtroppo, alle promesse ed ai buoni auspici ribaditi nei diversi incontri, non sono seguite azioni concrete. L’epilogo di questa triste vicenda è inesorabilmente giunto proprio alle porte delle festività natalizie e si è materializzato con l’annuncio del mancato pagamento degli stipendi agli oltre 60 dipendenti dell’azienda.

 Per Giuseppe Murinni, segretario generale UIL TRASPORTI Abruzzo, “Riteniamo che il riordino, anche degli assetti societari, del TPL Regionale non possa arrestarsi sulle rive del fiume Sangro. Regione Abruzzo e TUA devono prendere coscienza della situazione ed attuare soluzioni definitive sia per la continuità dei servizi che per la salvaguardia dei livelli occupazionali. In questi ultimi giorni abbiamo potuto registrare l’interessamento concreto del Consigliere Regionale delegato ai trasporti DI NICOLA. Comprendiamo le difficoltà del contesto normativo ma auspichiamo che un aumento del capitale sociale possa restituire vitalità a quest’azienda.”

 Spiega Alessandro Di Naccio, segretario generale FIT CISL Abruzzo Molise: “Questa situazione di difficoltà economica si è recentemente ulteriormente aggravata dopo che l’azienda ha perso una causa che aveva intentato contro la stessa Regione Abruzzo per una questione attinente le contribuzioni per i servizi di TPL. Sentenza negativa per la Autoservizi Cerella, che non solo non ha permesso alla stessa di aver diritto a percepire ulteriori risorse ma ha prodotto un’improvvisa mancanza di liquidità. Come sempre, rispetto a scelte errate del management a rimetterci sono i lavoratori che rischiano di veder slittare il pagamento delle loro retribuzioni”.

 Aggiunge Luciano Lizzi, segretario generale FAISA CISAL Abruzzo: “La Cerella è una società sana. Purtroppo, per una situazione che risale all’epoca di rilascio delle concessioni, riceve una contribuzione chilometrica più bassa di altre società che gestiscono il servizio pubblico di trasporto. Basterebbe una equiparazione ai livelli contributivi delle altre società per risolvere le sue difficoltà economiche.”

 Secondo le tre sigle sindacali “La Autoservizi CERELLA non può essere esclusa dal contesto della TUA spa ed auspichiamo che si attivino al più presto tutte le attività di integrazione dei servizi utili al conseguimento di migliori performance nei servizi prodotti e nella economicità di gestione. Lunedì saremo presso la Regione sperando di poter incontrare formalmente i rappresentanti istituzionali per definire la soluzione di questa vertenza”.

 Resta alta, dunque, l’attenzione sulla questione da parte di FITCISL, UILTRASPORTI e FAISA CISAL, che primi tra tutti sono attenti alla salvaguardia dei posti di lavoro e delle retribuzioni dei lavoratori.

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