Francavilla, muore mentre fa il bagno in mare il notaio e senatore Germano De Cinque

Francavilla al Mare. È scomparso il notaio e senatore Germano De Cinque. È successo alle 12.15 circa a Francavilla, in spiaggia, tra le concessioni Blumarine ed Eraldo. Stando alla prima ricostruzione dei soccorritori, avrebbe avuto un malore in acqua e vani sono stati i tentativi di rianimarlo.

 Lo ha ricordato in un post sulla propria pagina Facebook il sindaco del centro rivierasco, Antonio Luciani: “”La sua perdita addolora molto la città di Francavilla, che era un po’ la sua casa. Iscritto alla Democrazia Cristiana, fu eletto consigliere comunale di Casoli, per la prima volta, nel 1960 e, confermato nelle elezioni successive, rimase in carica fino al 1978. Dal 1960 al 1964 fu anche sindaco del paese. Fu ininterrottamente membro del parlamento dal 1978 al 1994: fu eletto deputato nel 1976 e nel 1979 e senatore nel 1983, nel 1987 e nel 1992. Ricoprì l’incarico di sottosegretario al ministero di Grazia e Giustizia nel Governo Amato I (1992-1993) e al Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato nel Governo Ciampi (1993-1994). Ci è stato vicino sino a pochi mesi fa, quando si prodigò per la donazione al Comune della villetta della signora Maria Caione, sua amica fraterna, che decise di lasciare in eredità al Comune una sua proprietà sul Viale Nettuno che oggi è patrimonio della città. Aveva 83 anni. Uomo di immenso spessore politico ed umano. Cordiale e disponibile, saggio, profondo, mai banale, sempre attento alla vita pubblica. Ciao Germano… L’Amministrazione e la città si uniscono alle condoglianze alla famiglia”.

“Rimango allibito nell’apprendere la scomparsa del Senatore De Cinque. Una figura presente ed importante già nella mia infanzia, in quanto suo padre e mio nonno furono commilitoni. Le nostre famiglie da sempre unite, mi hanno dato l’opportunità di avere ricordi nitidi della sua persona. Un politico d’altri tempi, sempre garbato e gentile. I suoi toni non erano mai sopra le righe, d’animo buono, legato alle sue radici, così come alla famiglia e alla sua amata figlia Marianna.

E’ stata inoltre per Chieti, una figura di riferimento. Ha saputo conciliare, in maniera esemplare, politica e professione, con impegno e dedizione senza mai trascurare né l’una né l’altra parte.

Oggi, l’Abruzzo perde una persona perbene, un grande rappresentante delle istituzioni; ed io smarrisco una guida e riferimento fondamentale della mia infanzia”. Lo afferma in una nota Fabrizio Di Stefano.

“Ho appreso con estrema commozione e immenso dispiacere la notizia della morte di Germano De Cinque. Con lui la nostra storia politica perde un grande protagonista, un uomo di spessore, un simbolo per la Democrazia Cristiana abruzzese. Per San Giovanni Teatino, poi, Germano De Cinque è stato un punto di riferimento non soltanto politico. Nella nostra cittadina, infatti, aveva una sede notarile ed è proprio qui che ha chiuso la sua carriera da notaio. Tanti cittadini lo ricorderanno con affetto, per la sua onestà, per la sua trasparenza, per la sua straordinaria statura morale. Alla famiglia vanno il mio cordoglio e il mio abbraccio”.

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