Chieti, torna a lavoro a 76 anni dopo essere stato sospeso 15 anni prima

_cronaca-genericoChieti. Quindici anni per una sentenza. Accade a Chieti, dove Antonio Ambrosini, ingegnere di 76 anni, è stato riammesso a dirigere l’ufficio della Motorizzazione civile teatino dopo esserne stato sospeso nel 1994.

La sentenza è del giudice del lavoro di Pescara Di Paolantonio, che ha definito “ingiustamente subita” la sospensione di 90 giorni dal lavoro avvenuta per un provvedimento del Ministero dei Trasporti quindici anni fa. Sospensione, racconta Ambrosini, legata ad una indagine da cui l’uomo sarebbe anche uscito con una pena minima.

La decisione del giudice avrà come conseguenza il ritorno a lavoro per soli tre mesi, il tempo, cioè, per recuperare i giorni della lontana sospensione. Si tratta di una sentenza che conta già un precedente, quello del giudice Corrado Carnevale, che fu reintegrato come giudice di Cassazione oltre i limiti di età dopo una vicenda giudiziaria legata al processo Andreotti. L’uomo ne sarebbe uscito indenne e oggi, a quasi 80 anni, continua ancora ad esercitare la sua professione.

 

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