Elezioni Regionali Abruzzo 10 Febbraio 2019 | FRANCO DI BONAVENTURA Candidato alla carica di Consigliere Regionale | RICOSTRUZIONE COMPLETA PER UN ABRUZZO PIÙ SOLIDO

 RICOSTRUZIONE COMPLETA PER UN ABRUZZO PIÙ SOLIDO

Franco Di Bonaventura guarda al futuro, ricordando il grande sforzo della comunità rosetana in occasione del terremoto dell’Aquila del 2009.

 I due terremoti che hanno colpito l’Abruzzo negli ultimi 10 anni hanno distrutto strutture e creato gravi danni ai sistemi socio-economici delle aree interne.

 Per Franco Di Bonaventura la questione della ricostruzione è di primaria importanza per il progresso regionale: «Bisogna stimolare tutti gli enti e gli uffici preposti, affinché ci sia una accelerazione nella valutazione delle pratiche che possa portare a risarcimenti in tempi più brevi e, quindi, a una ricostruzione completa quanto prima che interessi abitazioni, imprese e beni pubblici».

 L’ex sindaco di Roseto degli Abruzzi dal 2001 al 2011, di professione geometra, conosce bene la problematica, oltre ad aver amministrato la città rosetana nel 2009, quando fu chiamata ad accogliere gli sfollati provenienti dall’Aquila.

 L’ex primo cittadino ricorda: «La notte del 6 aprile 2009 resterà il ricordo peggiore dei miei 10 anni da Sindaco di Roseto degli Abruzzi. Dopo le prime notizie, compresa la gravità della cosa, i miei doveri di Sindaco della città che è lo sbocco naturale della via di fuga da L’Aquila mi portarono in Municipio. Non posso che elogiare e ringraziare tutti i collaboratori che trovai fin dal primissimo mattino, quando costituimmo il Centro Operativo Comunale e ci trovammo a fronteggiare le prime avvisaglie della marea umana di fratelli aquilani sfollati che nelle ore e nei giorni successivi ci avrebbe raggiunto. Ripensando a quei momenti in cui ogni minuto era importante, in cui ogni ora proponeva una decisione o auspicava un coinvolgimento, non posso fare a meno di pensare all’impegno dei dipendenti comunali, dei volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa, delle forze dell’ordine tutte, delle associazioni di volontariato. I primi giorni, credo la prima settimana intera, fummo praticamente sempre riuniti nella Sala Giunta del Comune, al primo piano».

 A una settimana dal terremoto, la comunità rosetana organizzò la messa di Pasqua al PalaMaggetti, per poi – dopo due settimane – riaprire le scuole accogliendo studenti e insegnanti provenienti dal capoluogo di regione. Di Bonaventura ricorda: «Arrivarono più di 7.000 sfollati e Roseto fu la città che ha accolto più aquilani in fuga dal terremoto. Il Comune e i suoi servizi non si fermarono mai. Medici, oculisti, dentisti, veterinari aprirono i loro studi. Furono messi a disposizione alberghi, residence, camping e ogni altro esercizio commerciale utile. Tantissimi professionisti, albergatori e commercianti non pretesero nulla – per un lungo primo periodo – per le loro prestazioni. Tanti privati offrirono, senza nulla chiedere, le loro case. Aziende piccole e grandi fecero a gara per mettere a disposizione derrate alimentari, vestiario, saponeria e quant’altro. Noi, fin dal primo giorno, fummo pronti con volantini “fronte/retro” prodotti internamente in cui avevamo scritto in modo sintetico tutti i numeri utili per le varie evenienze, oltre che con tutti i servizi attivi, supporto psicologico compreso. Una grande ed efficiente rete di solidarietà, coordinata dal Comune, fece un lavoro eccezionale. Altrimenti, non sarebbe stato possibile, per una città di 25.000 abitanti, ospitare nel giro di pochi giorni 7.000 sfollati. Sono fiero ed orgoglioso di essere stato per 10 anni il Sindaco di persone così nobili e forti».

 

FRANCO DI BONAVENTURA

Franco Di Bonaventura nasce a Roseto degli Abruzzi il 7 agosto 1953, da Alfonso e Lorentina Iezzi.

Terzo di tre figli, studia all’Istituto “Tito Acerbo” di Pescara, diplomandosi geometra.

Sposato con Anna Maria Esposito, è padre di Giorgio e Francesca.

Il suo uomo politico di riferimento è Enrico Berlinguer.

Dal 2001 al 2011 è Stato Sindaco di Roseto degli Abruzzi.

Nel 2011 ha scritto per Carsa Edizioni il libro “10 anni per Roseto – Memorie di un Sindaco, 2001-2011”, a cura di Luca Maggitti, con l’introduzione di Renato Minore.

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