Maxi-esodo: il weekend da paura che spaventa il Governo

 

Un milione di persone si metteranno in viaggio, da nord a sud, per raggiungere le famiglie prima del blocco degli spostamenti.
Il governo è preoccupato dal maxi-esodo, prima che l’Italia entri in zona rossa, ed ha schierato settantamila agenti per i controlli  su strade e autostrade.
Sette persone su dieci, infatti, sceglieranno di mettersi in viaggio in auto ma anche treni e voli fanno registrare il tutto esaurito (nonostante il prezzo esorbitante dei biglietti). Particolare attenzione, con posti di blocco ad imbuto, negli autogrill per verificare che chi viaggia rispetti le norme anti Covid.
L’ultimo fine settimana prima di Natale fa paura: sia per l’assalto ai negozi che per le code in autostrada.
Intanto è attesa per stasera la conferma del lockdown di Natale, che dovrebbe durare dal 24 dicembre al 6 gennaio, e mettere il nostro Paese in zona rossa nei giorni festivi e prefestivi, e in zona arancione negli altri giorni.
Tolleranza zero è la linea del Viminale.
Ieri il Ministro dell’Interno Lamorgese ha riunito il comitato nazionale per l’ordine pubblico e disposto presidi mirati delle forze dell’ordine. Per controllare gli spostamenti e scongiurare gli assembramenti disposto anche l’impiego di droni, telecamere e pattuglie a piedi, dotate di megafono, che inviteranno le persone a distanziarsi nelle vie dello shopping.
Presidenti di Regione e Sindaci stanno già adottando misure in anticipo sul Governo: Luca Zaia vieta di uscire dal Comune dopo le 14 da domani, sabato 19 e fino al 6 gennaio, Decaro a Bari fa rimuovere le panchine dal lungomare.
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