AgCom: sanzioni in arrivo per Tim, Wind Tre, Vodafone e Fastweb

“L’unità temporale per la cadenza delle fatturazioni deve essere il mese o i suoi multipli”, ribadisce l’AgCom ,mentre annuncia sanzioni per gli operatori che impongono la tariffazione a 28 giorni anche su rete fissa.

Continua lo scontro tra Agcom e gestori telefonici sulle tempistiche di fatturazione per la telefonia fissa e le offerte convergenti (fisso + mobile). Con la delibera 121/17/Cons, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni aveva infatti esplicitamente vietato agli operatori di estendere la tariffazione a 28 giorni al di fuori delle offerte di telefonia mobile, settore dove la pratica è nata ed è tuttora permessa, ribadendo come l’unità temporale da tenere in considerazione per la telefonia fissa e le offerte convergenti dovesse essere il mese o i suoi multipli.

La delibera, sulla quale pende un ricorso al Tar promosso congiuntamente dai vari operatori telefonici, è rimasta di fatto lettera morta, tanto che l’AgCom è dovuta intervenire nuovamente sull’argomento, annunciando oggi l’avvio di procedimenti sanzionatori nei confronti degli operatori telefonici: Tim, Wind Tre, Vodafone e Fastweb.

Inoltre l’AgCom ha sottolineato come attualmente siano allo studio “ulteriori iniziative, anche per evitare che le condotte dei principali operatori di telecomunicazioni possano causare un effetto di trascinamento verso altri settori, caratterizzati dalle stesse modalità di fruizione dei servizi”, una precisazione che in molti hanno letto come un velato monito a Sky, che alla fine dello scorso luglio ha annunciato di voler introdurre il contestato metodo di fatturazione.

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