A breve, alcuni utenti dovranno pagare per continuare a utilizzare WhatsApp. Ecco quali sono i dispositivi coinvolti.
WhatsApp è conosciuta come la principale piattaforma di messaggistica istantanea. Quasi tutti, ormai, possiedono l’applicazione sul loro cellulare. Si tratta di una vera e propria risorsa perché consente di scambiarsi messaggi, di fare telefonate e di videochiamarsi senza alcun costo aggiuntivo. Inoltre, possiede anche delle funzioni divertenti: le emoticon, la possibilità di inviare e di ricevere foto e video, gli sticker e le gif animate.
Di recente, tuttavia, è stato diffuso un annuncio poco gradito. WhatsApp non sarà più gratis per tutti. Alcuni utenti saranno costretti a pagare. In caso contrario, non potranno più usufruirne. Questa decisione, ovviamente, non è stata presa affatto bene.
WhatsApp diventa a pagamento: scoppia il caos tra gli utenti della nota applicazione
L’arrivo di WhatsApp ha cambiato il modo di comunicare. In passato, era necessario usufruire del proprio abbonamento telefonico per mandare messaggi e telefonarsi. Le conversazioni erano ridotte al minimo e le persone cercavano di sprecare meno SMS possibili. Ad oggi, le cose non sono più così. WhatsApp è completamente gratuita. Il suo utilizzo non è legato al numero di file inviato. Basta avere a disposizione una rete mobile o una rete Wi-Fi per usarla.
Un annuncio recente, purtroppo, ha nuovamente cambiato le carte in tavola. Alcuni utenti non saranno più in grado di usufruire di questa applicazione gratuitamente. Tale decisione ha generato un clima di tensione e malcontento. Essa entrerà in vigore a partire da febbraio 2025. Ovviamente, dietro a tale scelta ci sono dei motivi ben precisi. La causa è da attribuire alla fine della collaborazione tra WhatsApp e KaiOS.
Tutti i dispositivi che si appoggiano a questo sistema operativo, come quelli targati Nokia, Cat, Doro e Alcatel, andranno incontro a un significativo cambiamento. Non saranno più in grado di far funzionare l’applicazione. Di conseguenza, i loro possessori dovranno spendere delle somme aggiuntive per acquistare uno smartphone compatibile. In alternativa, dovranno dire addio per sempre a WhatsApp e ai suoi vantaggi.
Ci sono delle alternative che consentono di sostituirla. La loro diffusione, tuttavia, è ancora ridotta in Italia. Telegram, per esempio, non ha raggiunto la sua stessa popolarità. Le funzioni sono praticamente le stesse, ma non tutti desiderano scaricarlo. Si tratta di un problema non indifferente visto che, ormai, WhatsApp viene utilizzato per il lavoro, la scuola, lo svago, le uscite tra amici, l’organizzazione dei compleanni e le conversazioni famigliari. Molti utenti rischiano di essere tagliati fuori da diversi ambiti quotidiani.