In inverno, a causa delle ore di sole che si riducono, è frequente che i livelli di vitamina D si abbassino. Per evitare di avere carenze basta adottare qualche piccolo accorgimento.
Le vitamine sono micronutrienti fondamentali per la nostra salute. Esse, infatti, rinforzano il nostro sistema immunitario e hanno un ruolo importante per il benessere non solo del corpo ma anche del cervello. In inverno siamo tutti molto concentrati sulla vitamina C per rinforzare le difese e prevenire raffreddori e influenze.
Ma c’è una vitamina che è altrettanto importante: la vitamina D. La vitamina D, oltre a giocare un ruolo primario nel rafforzamento delle immunità, è anche importantissima per la regolazione degli ormoni e per le nostre ossa. Infatti chi ne è carente può incorrere in disturbi come fragilità ossea, denti che cadono, squilibri ormonali.
Tutti sappiamo bene che, per fissare questa vitamina nelle ossa è importante l’esposizione al sole. I medici raccomandano di esporsi al sole almeno 30 minuti ogni giorno. Ma come si può fare in inverno quando il sole “latita”? In alcune città in inverno il sole non si vede per intere settimane.
Va da sé, quindi, che durante la stagione fredda è alto il rischio di incorrere in carenze con tutte le pessime conseguenze per la salute che ne derivano. Eppure c’è un modo per fare il pieno di vitamina D anche in inverno e avere così una bella scorta senza rischiare problemi.
Vitamina D: ecco come fare scorta nei mesi invernali
La vitamina D è un nutriente prezioso e importantissimo per la nostra salute e, in particolare, per la salute delle ossa, dei denti, per le difese immunitarie e per la regolazione degli ormoni. Essa è chiamata anche la vitamina “del sole”. Per fissarla nell’organismo sarebbe importante esporsi al sole ogni giorno, cosa che non sempre in inverno è possibile. Vediamo allora come fare scorta di questo prezioso elemento anche durante i mesi invernali.
La vitamina D è un insieme di molecole che si attivano per effetto dei raggi solari. In pratica i raggi del sole ne favoriscono la sintesi. I valori ematici di vitamina D non dovrebbero mai scendere al di sotto dei 30 ng/ml altrimenti si può parlare di carenza ed essere carenti di questo elemento può portare ad avere parecchi disturbi soprattutto alle ossa.
Se in estate, per fare il pieno, è sufficiente esporsi al sole, andare a fare una bella passeggiata al parco o in spiaggia, in inverno tutto diventa più complicato in quanto il sole spesso manca anche per intere settimane in molte città. Cosa possiamo fare, dunque, per fare il pieno di questo nutriente?
La prima soluzione è quella di mangiare alimenti ricchi di vitamina D come i funghi, il salmone, lo sgombro, il fegato di bovino, le aringhe. Questi cibi devono sempre essere abbinati a grassi come la frutta secca, l’avocado o l’olio extra vergine di oliva in quanto la vitamina D è liposolubile: necessita di grassi per essere assorbita. Se necessario e sempre solo sotto indicazione medica si possono assumere degli integratori. Il metodo più valido, comunque, resta quello di fare scorta in estate esponendosi al sole ogni giorno almeno per 40 minuti con gambe e braccia scoperte.