Per affrontare il caldo in tanti si affidano ancora al ventilatore, ma qualcuno continua a trovarlo troppo rumoroso e poco gestibile. Ecco cosa fare.
Spesso l’azione dell’apparecchio di ventilazione è troppo veemente e rumorosa. C’è tuttavia una soluzione pratica da mettere in atto per poter risolvere subito il problema. Com’è noto, i ventilatori non abbassano effettivamente la temperatura dell’ambiente. Sono principalmente utili a favorire una sensazione di freschezza grazie al movimento dell’aria. Non possono neppure controllano l’umidità, così come fanno alcuni condizionatori…
Ciononostante, i dispositivi di ventilazione, siano essi da tavolo, da soffitto, assiali o radiali, con o senza pale, rappresentano da sempre un’opzione utile per combattere gli effetti delle temperature troppo alte. Ci sono dunque parecchie persone che preferiscono il ventilatore all’aria condizionata. Anche per questioni di costo. In effetti, i ventilatori sono più economici da acquistare, da installare e da mantenere rispetto (consumano meno energia). Richiedono anche meno manutenzione rispetto ai condizionatori, che necessitano di pulizia regolare dei filtri e, in molti casi, controlli tecnici.
C’è poi un discorso legato alla praticità: il ventilatore può essere facilmente spostato da una stanza all’altra, e appare dunque più flessibile e pratico di un condizionatore. C’è poi chi non sopporta a livello fisico l’aria condizionata e, di conseguenza, preferisce rinfrescarsi altrimenti.
Un problema comune per chi usa il ventilatore è l’avere a che fare con un dispositivo spesso troppo rumoroso o poco gestibile. Anche se i ventilatori, nella maggior parte dei casi, sono provvisti di bottoni che aiutano a regolare la velocità del motore, appare complicato, almeno all’apparenza, gestirne la potenza e la conseguente produzione di rumore.
Il problema diventa particolarmente rilevante nottetempo. Quando si dovrebbe dormire, il rumore emesso del ventilatore può risultare parecchio fastidioso. Inoltre stare per tutte le ore notturne con un ventilatore puntato addosso non è una buona idea dal punto di vista fisico.
La ventilazione meccanica agita dal dispositivo accelera l’evaporazione del sudore: un effetto che porta a una maggiore disidratazione, specie di notte, quando non si beve. L’aria fredda e secca può anche determinare un’irritazione per le vie respiratorie, causando così mal di gola.
Esponendo il corpo al flusso d’aria si può andare incontro a fenomeni di rigidità muscolare e dolori articolari. C’è poi il problema dell’allergia: spostando polvere e allergeni nell’aria, il ventilatore peggiora i sintomi per chi soffre di allergie.
Come anticipato, c’è una soluzione. Con pochi euro è possibile reperire tanto online che nei negozi di elettronica un modulatore di potenza adattabile alla presa di corrente oppure all’interruttore a muro. Questi modulatori presentano una manovella che, se abbassata quasi al minimo, riduce la potenza stessa del ventilatore. In questo modo, di notte, pur continuando a lavorare, il ventilatore sarà meno rumoroso e sposterà meno aria.
Su Amazon sono presenti diversi modulatori, presentati come regolatori di potenza e velocità. I modelli base costano poco più di 7-8 euro. Sono in genere universali, quindi adattabili a qualsiasi tipo di apparecchio. I modelli più professionali costano al massimo una ventina d’euro e funzionano come controller della velocità, della tensione, della temperatura e della luce.