Una giovane coppia di Pescara ha in mente un progetto utile sia all’ambiente sia alle coscienze: piantare alberi da frutto presso il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise in onore di Amarena.
Il ricordo dell’orsa Amarena è ancora vivo nei pensieri di tutti gli amanti non solo dell’ambiente e degli animali, ma di chiunque abbia buon senso e creda nella necessità di convivere in pace con la natura. Tanto si è parlato dei possibili pericoli che possono scaturire dall’incontro tra gli esseri umani e animali selvatici, come gli orsi, ma nel caso dell’orsa Amarena, ad aver avuto la peggio in modo sconsiderato è proprio lo splendido esemplare.
Amarena è stata abbattuta senza alcuna ragione da un uomo di 56 anni a colpi di fucile a San Benedetto dei Marsi, scatenando l’indignazione dell’opinione pubblica. Sicuramente anche Giovanni ed Eugenia, una giovane coppia di Pescara, hanno sentito il bisogno di “rimediare” a ciò che l’uomo aveva fatto alla natura. E così hanno pensato a un progetto per il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Piantare alberi da frutto nel Parco nazionale
L’iniziativa ambientalista si chiama “Una foresta per Amarena” ed è stata promossa da Giovanni Casadei ed Eugenia Salvatore, gli amministratori della pagina Facebook “Le montagne dell’orso”.
La loro intenzione è quella di piantare alberi di mele, pere, ciliegie e cespugli di more e sorbo nel Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Questi verranno acquistati e poi successivamente piantati nei terreni concessi dal Comune di Villalago: lo scopo principale di piantare gli alberi da frutto è permettere agli orsi e alle altre specie presenti sul territorio di nutrirsi senza il bisogno di lasciare quelle zone sicure e protette.
L’orsa Amarena era diventata ormai una sorta di mascotte , la sua uccisione è stata un brutto colpo al cuore. E così, due promotori dell’iniziativa hanno deciso di mettere su un comitato per la salvaguardia degli orsi: in pochi giorni, i due giovani hanno aperto la pagina Facebook e divulgato la notizia.
Nel momento in cui scriviamo il presente articolo, la pagina, visitabile a questo link, ha più di 1.500 iscritti. Anche il sindaco di Villalago, Fernando Gatta, ha voluto incontrare Giovanni ed Eugenia insieme al comitato locale; inoltre, l’associazione culturale “Antico borgo” ha deciso di appoggiare l’iniziativa, tramite l’editore e scrittore Jacopo Lupi, il quale ha deciso di devolvere parte dei proventi della vendita del libro “La favola di Amarena e dei suoi cuccioli” per sostenere il loro ambizioso progetto.