Quando andiamo al supermercato a fare la spesa da oggi facciamo molta attenzione: si sta mettendo in atto una truffa.
I rincari nel comparto alimentare stanno creando molti problemi ai consumatori. A causa dell’inflazione galoppante i prezzi dei prodotti sono aumentati in maniera eccessiva e le famiglie si son trovate, con le medesime entrate, a dover far quadrare il bilancio casalingo e sappiamo tutti che la spesa alimentare è l’uscita più consistente. Le difficoltà sono molte e il Governo sta cercando di fare politiche di aiuti per le famiglie in crisi ma l’utenza è troppo consistente.
Come dicevamo il Governo sta mettendo in atto provvedimenti per aiutare le famiglie in difficoltà; i produttori, dal canto loro, hanno constatato la diminuzione degli introiti a causa dell’aumento di prezzo quindi vengono immessi nel mercato prodotti di dubbia qualità ad un prezzo basso. Facciamo attenzione perché pensiamo di fare un affare spendendo meno ma in realtà non sappiamo cosa stiamo portando sulle nostre tavole.
Ecco cosa sta succedendo nei supermercati italiani per contenere i prezzi di un certo prodotto.
Il presidente di un’associazione di produttori, di un alimento molto importante per l’Italia, denuncia che, in nome dell’abbattimento dei prezzi, si sta mettendo in atto un’invasione nei supermercati di un prodotto che creerà molti problemi. Gennaro Sicolo è il presidente di “Italia Olivicola” e chiede, al Ministro della Sovranità Alimentare, che venga istituito un tavolo per parlare di questo problema per salvaguardare i consumatori e i produttori di olio.
Il nostro olio extravergine viene esportato in vari stati ed è un’eccellenza alimentare del Paese ma il rincaro dovuto all’inflazione ha colpito anche questo prodotto. Nei supermercati hanno cominciato a proliferare condimenti e oli aromatizzati che nulla hanno a che vedere con l’olio puro, inteso come spremitura delle olive. Il loro costo è molto più basso e i consumatori lo comprano pensando di portare a casa un olio aromatizzato ma le disposizioni di legge per la produzione dell’olio vero e proprio, sono molto rigide e devono soddisfare determinati criteri. Il consumatore può sapere da dove vengono le olive, dove è stato prodotto e il livello di purezza.
Queste miscele per condimento non sono sottoposte a nessuna di queste normative, quindi non sappiamo esattamente cosa portiamo in tavola. Nel Nord Europa e in America questi condimenti sono molto usati perché economici ma non sono certo salutari. Bisogna che il nostro olio venga salvaguardato perché fa parte della nostra tradizione culturale e soprattutto è assolutamente benefico.
