Troppo tempo davanti agli schermi: pericoli altissimi per i bambini

L’iper-esposizione a luce blu può rappresentare un grande problema per bambini, con conseguenze estremamente dannose

Televisori, smartphone, tablet e chi più ne ha più ne metta. Ogni scusa è buona per mettere il proprio bambino di fronte a dispositivi elettronici, per farli magari tranquillizzare un po’ e prendersi dei minuti (se non ore) di relax dal pesante ruolo di genitori. Sì, al giorno d’oggi la tecnologia è sempre più presente nella vita dei più piccoli, ma a quale prezzo?

Bambino con dispositivi
Troppo tempo davanti agli schermi: pericoli altissimi per i bambini – Abruzzo.cityrumors.it

Una cosa è certa, ed è stata messa in luce da numerose analisi scientifiche: toppo tempo passato davanti agli schermi sta influenzando la qualità del sonno dei bambini in età prescolare. Questo comporta ripercussioni anche sul loro comportamento. È quanto emerge nello specifico da uno studio pubblicato sulla rivista Early Child Development and Care, condotto dai ricercatori della Shanghai Normal University e della Carleton University.

La ricerca in questione ha coinvolto 571 bambini tra i 3 e i 6 anni, selezionati in sette asili pubblici di Shanghai. Le madri sono state chiamate a monitorare e riportare il tempo trascorso dai figli davanti agli schermi, insieme a eventuali difficoltà comportamentali. Tra questi, iperattività, scarsa attenzione e problemi con i coetanei. Per concludere, sono stati raccolti dati sulla qualità del sonno.

I risultati che emergono non lasciano spazio a dubbi. Superare i 60 minuti al giorno davanti agli schermi peggiora significativamente la qualità del sonno. In più, si aggravano problemi come scarsa concentrazione, umore instabile e iperattività.

Luce blu e bambini, i risultati della ricerca

“Un uso eccessivo degli schermi mantiene il cervello dei bambini in uno stato di eccitazione, compromettendo durata e qualità del sonno. La sovrastimolazione e l’esposizione alla luce blu sono tra i principali responsabili”, spiega Yan Li, uno degli autori dello studio.

Bowen Xiao, coautore della ricerca, aggiunge un ulteriore dettaglio, se vogliamo ancora più preoccupante: “Il tempo trascorso davanti agli schermi e i disturbi del sonno si alimentano a vicenda in un ciclo di feedback positivo. Questo circolo vizioso aumenta il rischio di problemi di attenzione, iperattività, ansia e depressione”.

Bambino con lo smartphone
Luce blu e bambini, i risultati della ricerca – Abruzzo.cityrumors.it

Lo studio non si limita a lanciare l’allarme e suggerisce al contempo soluzioni concrete. Limitare l’uso degli schermi potrebbe infatti alleviare i problemi comportamentali e migliorare la qualità del sonno dei bambini. Inoltre, interventi mirati sul sonno potrebbero ridurre gli effetti negativi della sovraesposizione agli schermi.

“Comprendere l’impatto sottolinea Shujin Zhou, altro autore dello studiodell’uso degli schermi è fondamentale per definire linee guida aggiornate. Interventi tempestivi possono prevenire effetti a lungo termine su comportamento e benessere emotivo”.

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