Soffri spesso di mal di testa? Occhio a cosa bevi! Questa bevanda può esserne la causa

Questa bevanda potrebbe trovarsi all’origine dei mal di testa di cui tante persone soffrono. Una nuova ricerca fa luce su questo legame.

Cefalea, emicrania: due sinonimi del problema meglio noto come “mal di testa”. Si tratta di uno dei disturbi più frequenti e sottovalutati. Solo nel nostro Paese qualcosa come 26 milioni di persone patiscono il tormento del mal di testa (e 3 milioni ne soffrono almeno una volta alla settimana).

Questa bevanda potrebbe scatenare il mal di testa
Mal di testa: a causarlo potrebbe essere questa bevanda – Abruzzo.cityrumors.it

Il mal di testa è la terza malattia più diffusa al mondo e la prima causa di disabilità sotto i 50 anni. Stando ai dati forniti dall’Oms l’emicrania è uno dei disturbi più frequenti a livello globale: va a colpire infatti il 14% della popolazione mondiale, specialmente le donne (in un rapporto di circa 3 a 1 rispetto agli uomini). Di mal di testa dunque soffrirebbe circa il 18% delle donne e l’8% degli uomini.

Insomma, parliamo di un problema di salute per nulla trascurabile e che ha pure un costo rilevante (circa 20 miliardi all’anno in Italia) con un costo medio per le cure di 4.352 euro a paziente. Le cause del mal di testa possono essere le più disparate, compresa anche una bevanda che sulle nostre tavole non manca praticamente mai, soprattutto in inverno.

Mal di testa: la causa potrebbe trovarsi in questa bevanda di uso comune

Parliamo del vino rosso. Per alcune persone poche sorsate bastano a scatenare il mal di testa. In sostanza il vino rosso non solo può dare alla testa, ma anche fare male alla testa. Il responsabile di questo doloroso “effetto collaterale”? L’alcol, in ultima istanza. Ma un contributo significativo lo fornisce anche un insospettabile “aiutante”.

Quale bevanda fa venire il mal di testa
Pochi sorsi di vino rosso ad alcune persone scatenano un fastidioso mal di testa, come mai? – Abruzzo.cityrumors.it

Una ricerca dell’Università della California, Davis, e pubblicata su Scientific Reports, ha scoperto che a scatenare il mal di testa dopo un bicchiere di vino rosso potrebbe esserci un certo tipo di flavanolo, una sostanza appartenente ai flavonoidi ovvero quei composti vegetali idrosolubili che si trovano in molti alimenti. A partire dall’uva e quindi nel vino. 

In genere i flavonoidi sono noti per i loro benefici effetti antiossidanti: vanno cioè a contrastare la formazione di radicali nell’ossigeno e riducono i danni a cellule e tessuti. Il problema sorge quando uno di questi flavonoidi – di nome quercetina – viene metabolizzato insieme all’alcol. Quando questa sostanza entra in circolo nel sangue, spiega il chimico Andrew Waterhouse, uno degli autori della ricerca, «l’organismo lo converte in una diversa forma chiamata quercetin-glucuronide» che va a bloccare il metabolismo dell’alcol. 

In alcuni questo processo potrebbe portare all’accumulo di una tossina irritante e infiammatoria chiamata acetaldeide. Quando si accumulano alti livelli di acetaldeide potremmo avere rossore facciale, nausea e, appunto, il famigerato mal di testa. Nel vino rosso il contenuto di quercetina può essere particolarmente alto, ma ancora non è chiaro perché la sua azione colpisca più alcuni soggetti di altri. Per scoprirlo occorreranno altri studi. 

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