La paura che il proprio partner possa tradire è tra le più comuni in coppia: cosa svela uno studio a riguardo, a cosa fare attenzione.
Legarsi ad una persona per la vita, scegliere di condividere con lei emozioni, paure, successi, delusioni e tutto ciò che il cammino ha da offrirci, non è affatto semplice. Fiducia, reciprocità, dialogo, sono tra i fattori alla base di una relazione stabile e duratura. Certo, ognuno di noi è diverso e ha bisogno o desidera cose differenti, ma c’è qualcosa che può accomunarci tutti: la paura di essere traditi.
Come ormai avremo imparato, non esistono, purtroppo, schemi matematici o formule numeriche che ci garantiscano verità assolute, soprattutto quando si tratta di sentimenti ed emozioni. Pare, però, secondo quanto emerso da uno studio, che una particolare prerogativa di alcuni uomini e donne possano renderli pi inclini al tradimento.
Se è vero che, come abbiamo detto, non esiste una regola e non si possa fare di tutta l’erba un fascio, così come che tutti, nella nostra vita, potremmo ritrovarci a tradire o venir traditi, a quanto sembra e sarebbe emerso da uno specifico studio, alcuni di noi sarebbero più inclini a farlo. E per un motivo in particolare.
Lo studio in questione è stato pubblicato su “Archives of Sexual Behavior”. E avrebbe visto gli esperti condurre, in realtà, quattro differenti studi analizzando coppie in una relazione monogama da almeno quattro mesi, ponendo ai partecipanti una serie di domande. Tra queste, alcune riguardanti le dinamiche di potere all’interno della relazione e se avessero mai flirtato o tradito il partner. Cos’è emerso?
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A quanto pare, i risultati avrebbero portato alla luce il fatto che, tra i partner, coloro che sentivano di avere più potere all’interno della coppia erano anche gli stessi che si “guardavano di più intorno”, valutando altri potenziali partner o flirt.
Dunque, chi sentirebbe di essere più “attraente” e, quindi, di avere molte opzioni tra cui scegliere oltre al partner, sarebbe più incline a prestare attenzione anche a queste alternative, con la possibile conseguenza di andare a minare la stabilità della coppia.
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Non, quindi, una percezione di “potere assoluto”, quanto più quella di “potere nell’ambito della relazione col partner” si potrebbe rivelare determinante. Se una persona, quindi, sente di valere di più rispetto all’altro nella coppia, potrebbe tendere a mettere al primo posto i propri bisogni e finire per ferire il partner, rovinando la relazione.