Il compostaggio domestico rappresenta una soluzione ideale per chi desidera rispettare l’ambiente e trarne vantaggio. Cosa devi sapere.
Il compost permette di riciclare i rifiuti organici per poi sfruttarli come concime, per le piante in giardino o nell’orto. Si tratta dunque di una scelta che va a ridurre l’inquinamento e che offre un ritorno, sia economico che in salute. Perché ovviamente i fertilizzanti chimico costano soldi e in più non fanno nemmeno bene alla salute.
Ma come si fa a creare il compost in autonomia? In realtà è molto più facile di quello che si pensa. Ecco cosa consigliano gli esperti.
Prova il compostaggio domestico e vedrai che soddisfazione nell’orto, e in più salvi l’ambiente
È normale immaginare il compost come un prodotto complicato da produrre, sebbene naturale, ma in realtà il procedimento è molto semplice, sebbene debba essere fatto nella maniera corretta. Il compostaggio non è altro che un semplice procedimento che permette di riciclare i rifiuti domestici organici.
E per organici, dunque, intendiamo tutto ciò che gettiamo nel bidone dell’umido: scarti di cibo, di frutta e verdura, fondi di caffè e bustine di tè, il pane secco, ma anche i fazzoletti di carta e la carta da cucina e anche le potature del giardino o le foglie secche.
Tutti questi composti organici fermentano e danno vita, grazie al lavoro di alcuni batteri coinvolti nella decomposizione, a un materiale ricchissimo di sostanze nutritive, perfetto per concimare l’orto o le piante in vaso.Per ottenere un compost perfetto bisogna innanzitutto procurarsi l’attrezzatura giusta, che comunque corrisponde nell’acquistare una compostiera ad hoc oppure un cassone.
Questi vanno sistemati a contatto del terreno, non devono cioè avere il fondo e dunque il luogo ideale è il giardino o l’orto. Prima di cominciare a versarci i residui alimentari organici bisogna creare una base/strato di circa 4-5 centimetri di materiale strutturale, mescolato con la terra.
Il compost si crea in un periodo di tempo relativamente lungo, infatti il processo di decomposizione e fermentazione dura in genere dai 6 ai 9 mesi. Per ottenere un risultato ottimale è necessario che vi siano la corretta umidità, ma anche aerazione e temperatura.
Infine, per evitare che si creino odori sgradevoli, si deve effettuare una rimescolatura del compost periodicamente. In inverno sarà sufficiente ogni 20-25 giorni dall’inizio del processo e poi ogni 3-5 mesi; . D’estate, invece, è meglio mescolare ogni 20 giorni circa e poi dopo 2 o 4 mesi. Ovviamente la procedura può cambiare in base alla situazione climatica.