Come i lavoratori potranno ottenere nel 2024 la rendita Inail? Attenzione a requisiti, normativa e procedura
Tutte le problematiche legate allo svolgimento di un’attività di lavoro possono rientrare nel contesto della malattia professionale, un argomento dalle molteplici sfaccettature ma generalmente correlata al fatto che nell’ambiente lavorativo siano presenti elementi che possono essere dannosi per il dipendente. Fattori che, ad esempio se protratti a lungo nel tempo potrebbero comportare problematiche di salute ed è il caso delle categorie usuranti. Da queste problematiche possono scaturire denunce di malattia professionale sul luogo di lavoro. Ma che cosa comportano e cosa prevede la legge a tal proposito dal punto di vista dell’indennità?
Non è semplice, dunque, definire in maniera dettagliata una malattia professionale proprio perché contesti e situazioni che possono originarla sono molteplici. Viene, in ogni caso, descritta dal Ministero del Lavoro come “qualsiasi stato morboso che possa essere posto in rapporto causale con lo svolgimento di una qualsiasi attività lavorativa”. In queste casistiche si fa riferimento all’indennità prevista dall’Inail, legata a patologie la cui causa è attribuibile in via prevalente allo svolgimento di un lavoro.
Rendita Inail, quando è prevista? Attenzione alle malattie professionali
L’Inail, inoltre, specifica che le malattie professionali possono, sulla base di quanto definito dal DPR n.1124/2695, essere tabellate o non tabellate e nel primo caso vi sono due macro gruppi che le categorizzano; ovvero il settore industria, con 85 malattie professionali ed il settore agricoltura con altre 24 malattie professionali. Le cause possono essere diversificate, ad esempio l’esposizione a suoni, vibrazioni oppure a sostanze nocive.
Qualora si tratti di malattie tabellate la legge stabilisce che la motivazione debba essere specificatamente professionale mentre per quanto riguarda quelle non tabellate si può fare ad esempio riferimento a disturbi gastrointestinali o di tipo psicologico o ancora a problematiche cardiache. Bisognerà però, in questo caso, dimostrare il legame patologia-lavoro.
Qualora una malattia venga considerata professionale è previsto un indennizzo da parte dell’Inail con prestazioni sia economiche che sanitarie o riabilitative. Anzitutto è necessario avere una accurata diagnosi medica che comprovi la correlazione con l’attività lavorativa: andrà poi inviata tale certificazione, e sarà il medico a farlo, all’Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro che agisce a tutela dei lavoratori.
Sulla base della percentuale di invalidità provocata dalla malattia professionale il lavoratore potrà ottenere diversificate prestazioni a cominciare dal risarcimento per danno biologico. In base ai casi si potrebbe ottenere anche una vera e propria rendita.