Ragù di carne, insipido e acquoso? Forse dovresti rivedere qualcosa nella preparazione: i consigli da non perdere.
In vista delle festività natalizie sono moltissimi quelli che sulle tavole porteranno proprio il ragù. Si tratta di una ricetta perfetta se si vuole stupire gli ospiti. Può essere preparata sia per i pranzi, ma anche per le cene. Da Nord a Sud la ricetta può subire qualche variazione.
Nonostante questo, ci sono delle regole base da seguire che ci permettono di ottenere una pietanza che non sia acquosa e insipida. L’obiettivo di oggi è quello di svelarvi alcune accortezze che renderanno la vostra ricetta unica. I vostri ospiti si leccheranno i baffi e ameranno anche fare la tradizionale scarpetta.
Il ragù di carne è un must della cucina italiana, con il tempo si sono aggiunte diverse interpretazioni, ma in realtà ci sono delle regole base da seguire, queste ci consentono, se seguite alla lettera, di portare sulle tavole una buonissima prelibatezza. Per migliorare di gran lunga il risultato vi basterà mettere in pratica questi piccoli trucchetti, se siete pronti possiamo iniziare. Si tratta di semplici passaggi, come quelli per preparare le patate alla puttanesca, ma il risultato vi stupirà.
Nella preparazione del ragù, un ruolo fondamentale lo gioca la carne. A tal proposito, vi consigliamo di sceglierla di ottima qualità, ma non solo, per rendere ancora più gustoso il tutto sarebbe opportuno unire due tipi di carne, ovvero quella bovina e quella suina.
Per ogni ragù che si rispetti deve precedere una perfetta preparazione del soffritto. Il più delle volte, quando lo si prepara si è molto frettolosi. In realtà sedano, cipolla e carota devono cuocere a fuoco molto lento e per diversi minuti, solo così potranno essere morbidi e dorati. La fretta, in questo caso, potrebbe compromettere il risultato dell’intero piatto. Inoltre, sarebbe opportuno anche sfumare correttamente il ragù. Per non commettere errori optiamo per un vino rosso secco, da far evaporare con calma, in questo modo tutti si insaporirà al meglio.
Prestiamo, poi, attenzione alla quantità di pomodoro utilizzata, versarne troppa inevitabilmente coprirà tutti gli altri odori, dunque, usiamolo sì, ma con moderazione. Arriviamo all’aspetto più importare, quello che riguarda il tempo di cottura della pietanza, vogliamo iniziare subito dicendo che in soli 60 minuti non si potrà ottenere un ragù morbido e cremoso è fondamentale lasciar cuocere a fuoco lento almeno per due ore. Questi pochi consigli in casa potrebbero fare la grande differenza, per avere un prelibatezza unica è fondamentale seguire questi pochi passaggi, inutile dirvi che sentirete in bocca un’esplosione di gusto senza precedenti.