Pochi sono a conoscenza di questo modo pratico e funzionale per evitare danni alle pareti colpite dalla pioggia e dalle infiltrazioni.
Con l’arrivo delle piogge autunnali fa la sua comparsa anche un problema ben conosciuto da molti italiani: infiltrazioni d’acqua e umidità. Di conseguenza sulle pareti di casa vedremo apparire alghe, muffe, fessure o crepe. Tipici sono anche i rigonfiamenti sui muri di casa, con tanto di intonaci che si staccano.
Il problema non è solo estetico naturalmente. A lungo andare l’azione dell’acqua danneggia le pareti e rende insalubri gli interni. I muri indeboliti dalle piogge sono una delle maggiore cause della dispersione di calore e di conseguenza dell’aumento delle bollette del riscaldamento. Senza contare che gli sbalzi termici tipici del periodo autunnale espongono i muri alla “criofratturazione”, vale a dire alla frantumazione dei materiali edilizi.
Tutto questo porta nel tempo al graduale indebolimento strutturale dell’edificio, un fenomeno pericoloso per gli abitanti e costoso da affrontare. Mai come in questo caso prevenire è la cosa migliore da fare, possiamo farlo in modo pratico e funzionale, ecco come potremo muoverci.
Piogge autunnali e infiltrazioni, il modo pratico e funzionale per evitare danni alle pareti
La comparsa di muffa e macchie di umidità sui muri interni significa che la parte esterna e la facciata dell’edificio non hanno una buona protezione. Se il danno non è particolarmente grave possiamo mettere in atto soluzioni fai-da-te per tamponare il problema prima che gli esperti facciano un sopralluogo.
Con un po’ di pazienza potremo dipingere la facciata esterna della casa con delle malte idrofughe. In alternativa potremo applicare rivestimenti esterni come l’ardesia. Sarà buona cosa rivolgersi a un rivenditore di vernici e materiali edilizi per avere un consiglio sulla soluzione migliore per le nostre esigenze. In genere si punta su un idrofugo trasparente.
Diverso il caso in cui inizino a comparire crepe e scollamenti. Qui servirà l’intervento di un esperto capace di valutare l’entità del danno e di provvedere alla riparazione e impermeabilizzazione delle pareti esterne. Non è escluso che possano servire anche interventi più radicali, come il rifacimento del cappotto termico e la coibentazione dei muri esterni.
Quando invece il danno è ancora maggiore, capace di compromettere la stabilità dell’edificio, occorrerà procedere per risanare la casa con operazioni di riqualificazione edilizia. Va detto che una buona prevenzione e la manutenzione regolare dell’immobile dovrebbero scongiurare un’eventualità del genere, che metterebbe a repentaglio la tenuta dei muri portanti.