Come si fa a riconoscere un olio extravergine di buona qualità? Ecco il trucco facilissimo che ti permetterà di non sbagliare!
L’olio extravergine è sempre stato un’eccellenza del nostro paese, ingrediente primo per la preparazione delle nostre specialità gastronomiche. Il clima italiano ci permette la coltivazione di ulivi in gran parte del territorio e ogni zona ha la sua varietà di olio con profumazioni e gusti caratteristici propri di quella regione specifica. Dalla Puglia alla Calabria dal Lazio all’Umbria ce n’è per tutti i gusti.
Purtroppo una serie di problemi di varia natura ha fatto calare la produzione dell’olio italiano puro: i cambiamenti climatici hanno determinato situazioni quali siccità o proliferazione di insetti dannosi, la concorrenza dei paesi africani del mediterraneo e della Spagna, che producono in grandi quantità anche se la qualità non è come quella dell’olio italiano, non ultima la crisi economica che fa scegliere ai consumatori oli di basso costo hanno fatto si che la produzione di quello genuino sia diminuita e aumentata quella con olive non più solo del nostro territorio.
Come facciamo a scegliere un olio extravergine di qualità: ecco quello che dobbiamo osservare.
Per districarci tra le tante offerte di olio extravergine nei supermercati, dobbiamo innanzitutto guardare il prezzo: un costo troppo basso già identifica la qualità non eccellente. Ma non basta questo; osserviamo attentamente anche la fluidità e il colore: l’olio deve essere fluido ma non troppo, facciamo una prova versandolo in un bicchierino; il colore deve essere dorato, senza nessuna impurità e assolutamente trasparente. Possiamo fare una prova, versarne un po’ su una carta di giornale se riusciamo a leggere le scritte sotto la macchia d’olio, è puro e trasparente quindi la qualità è certa.
Il gusto è un altro aspetto molto importante, deve avere delle caratteristiche particolari; proviamo ad assaggiarlo : tutti gli oli di qualità che siano più fruttati o più forti, devono possedere una nota di piccante che varia a seconda della regione di provenienza ma deve esserci questa è la prova che fanno anche gli esperti per valutare la qualità degli oli di oliva.
Al gusto dobbiamo sentire una nota vagamente amara se è troppo dolciastro è sicuramente di bassa qualità. Anche l’odore è rivelatore della qualità: annusandolo dovremo sentire odore di olive fresche e di erba tagliata, la fragranza dolce ci indica la sua scarsa qualità.