Una nuova allerta alimentare preoccupa i consumatori. Sono state trovare delle larve in un alimento comune. Qual è il marchio incriminato.
I consumatori devono prestare molta attenzione ai prodotti che portano in tavola. Quasi ogni giorno il Ministero della Salute riporta richiami alimentari per cause diverse. Non bisogna assolutamente consumare gli articoli incriminati. Ossido di etilene, salmonella, escherichia coli, allergeni non segnalati, frammenti di plastica e vetro, rischio biologico, i motivi per cui scatta un’allerta alimentare sono numerosi.
Spesso cittadini ignari mangiano cibo contaminato con la conseguenza di insorgenza di mal di pancia, vomito, diarrea, febbre e nei casi più gravi di sintomi che richiedono il ricovero. Bisogna prestare attenzione ai prodotti che si portano in tavola e occorre consultare spesso il portale del Ministero della Salute o lo Sportello dei Diritti.
Qui vengono elencati tutti i ritiri completi dei marchi incriminati, il numero dei lotti, la causa del richiamo. Non appena scatta un’allerta naturalmente tutti gli articoli correlati spariscono dagli scaffali dei supermercati ma i consumatori potrebbero già aver proceduto all’acquisto e conservare il prodotto in dispensa o nel frigorifero. Ecco perché è bene restare sempre aggiornati e non mettere a repentaglio la propria salute.
Ritiro alimentare per la presenza di larve, il prodotto incriminato
Il richiamo è stato dato dal produttore e al momento il Ministero della Salute non ha ancora aggiornato la lista dei ritiri alimentari. Significa che abbiamo meno informazioni da fornire ai consumatori. Sappiamo che sul sito dei negozi IN’s Mercato si legge che è stato richiamato dagli scaffali dei supermercati il Peperoncino Macinato del Marchio Columbia prodotto da Ubena Alimentari Srl.
Non è ancora disponibile la scheda completa del prodotto con stabilimento di produzione e codice identificativo obbligatorio UE. Possiamo fornire, però, altre indicazioni importanti. Il peperoncino viene venduto nella confezione da 40 grammi e il richiamo riguarda più lotti ossia LF2319AB con scadenza novembre 2025, LF3114BC con scadenza aprile 2026 e LF3131AB con scadenza aprile 2026.
Il motivo del ritiro alimentare è la possibile presenza di larve di insetti. Il prodotto non deve essere assolutamente consumato ma riconsegnato al punto vendita per farsi restituire il costo dell’articolo (non serve lo scontrino). Il reso dovrà avvenire entro il 23 febbraio 2024 o si perderà il rimborso.
In attesa della pubblicazione del richiamo sul sito del Ministero della Salute segnaliamo altri ritiri presenti. Chocolate Cookies di Merba B.V., Vitel Tonne di Gianni Negrini e i Fichi sechi al Rum e Fichi mandorlati infornati di Greco SRL.