Attenzione massima a questa marca di biscotti che viene ritirata dal commercio. Controlliamo bene in casa e leggiamo il lotto ritirato.
Le allerte alimentari sono avvisi emessi dalle autorità competenti quando un prodotto alimentare presente sul mercato è considerato potenzialmente dannoso per la salute dei consumatori. Queste allerte possono derivare da una varietà di cause.
Quando viene identificata una possibile minaccia, le autorità sanitarie collaborano con le aziende produttrici e distributrici per ritirare i prodotti interessati e informare il pubblico. Scopriamo insieme di quale prodotto si tratta e che cosa hanno trovato al suo interno.
Nuova allerta alimentare, nota marca di biscotti viene ritirata dal mercato
Il Ministero della Salute ha recentemente emesso un avviso di richiamo per due lotti di biscotti Banoful Dry Cake Rusk a causa della presenza dell’allergene uovo non dichiarato sull’etichetta italiana. Questo errore di etichettatura potrebbe rappresentare un serio rischio per le persone allergiche alle proteine delle uova.
I biscotti Banoful Dry Cake Rusk sono venduti in confezioni da 300 grammi e appartengono ai lotti numero BN0224 14/23, con termine minimo di conservazione (TMC) 13/10/2025, e BN0124 15/23, con TMC 29/10/2025. Nonostante l’avviso di richiamo sia datato 29/05/2024, è stato pubblicato dal Ministero della Salute il 12/06/2024.
I biscotti incriminati sono prodotti dall’azienda Banoful in Bangladesh e commercializzati in Italia da Asia Food Srl, con sede a Roma in via del Maggiolino 169. Questo dettaglio sottolinea l’importanza di controlli rigorosi e trasparenza lungo tutta la filiera produttiva e distributiva, soprattutto per i prodotti importati.
In via precauzionale, il Ministero della Salute raccomanda a tutte le persone allergiche alle proteine delle uova di non consumare i biscotti appartenenti ai lotti sopra indicati. È consigliabile restituire il prodotto al punto vendita dove è stato acquistato per ottenere un rimborso. I consumatori che non hanno allergie alle uova possono invece consumare il prodotto senza rischi.
Questo richiamo si aggiunge alla lunga lista di avvisi emessi nel 2024. Dall’inizio dell’anno, Il Fatto Alimentare ha segnalato 126 richiami per un totale di 270 prodotti. Questo dato evidenzia quanto sia frequente l’intervento delle autorità sanitarie per garantire la sicurezza alimentare e la corretta informazione ai consumatori.
La presenza di allergeni non dichiarati è una problematica grave, perché può causare reazioni allergiche anche molto serie nei consumatori sensibili. Gli errori di etichettatura sono una violazione del diritto del consumatore di essere adeguatamente informato sui prodotti che acquista.
Questo episodio sottolinea l’importanza di un controllo rigoroso delle etichette e di una comunicazione tempestiva e trasparente da parte delle autorità competenti.