Possono sembrare gli struffoli napoletani, ma è la cicerchiata abruzzese. Il dolce è il re del Carnevale e non può mancare per tutto il periodo.
Gli struffoli sono il dolce tipico del periodo natalizio in Campania, mentre in Abruzzo la cicerchiata appartiene alla tradizione del Carnevale ed è immancabile. Un dolce che viene realizzato anche in altre regioni del centro durante questo periodo, come nelle Marche, in Umbria e nel Molise. Il suo nome deriva dalle cicerchie, perché ricordano come aspetto gli antichi legumi.
Questo buonissimo dolce è ricco di profumi e sapori, dove nell’impasto vengono utilizzati diversi aromi, come il limone, l’arancio e il liquore. L’ingrediente principale, però, è il miele che lo si può scegliere in base al gusto di ogni persona: c’è quello ai millefiori ma anche quello di acacia, così come ci sono prodotti anche più forti. Non vi è una forma precisa, c’è chi li prepara a ciambella o chi a montagna, quello che è certo è che non può esserci un Carnevale senza la rinomata cicerchiata abruzzese, tramandata di generazione in generazione.
Proprio come gli struffoli napoletani, anche la cicerchiata abruzzese ha l’impasto aromatizzato con la scorza di agrumi e il liquore all’anice. Le palline di pasta, dopo essere state realizzate a forma di ceci, vengono fritte e poi ricoperte dal miele che crea un sapore buonissimo. Poi la decorazione è a scelta, la maggior parte delle persone preferisce i confettini colorati, ma c’è anche chi utilizza i canditi. L’importante è che non manchi uno degli elementi fondamentali: le mandorle.
Per l’impasto:
Per guarnire:
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Oltre agli ingredienti appena elencati, per preparare la circerchiata abruzzese è necessario anche avere a disposizione l’olio di semi di arachide per friggere e l’olio extravergine d’oliva per ungere lo stampo. Una volta ottenuti tutti i prodotti, si può iniziare con il procedimento.
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N.B. La cicerchiata abruzzese può essere conservata a temperatura ambiente per 4 o 5 giorni, basta che sia in una campana di vetro. Si può sostituire la scorza di limone con quella di arancia, o metterle entrambe.