Non solo Termini, a Roma c’é un’altra stazione ferroviaria che pochi conoscono eppure si trova sotto gli occhi di tutti

È la stazione più piccola del mondo e si trova proprio nel cuore della Capitale. Un simbolo della storia recente del Paese.

Se pensiamo alle stazioni ferroviarie di Roma è inevitabile pensare a Termini; si tratta senza ombra di dubbio del centro dei trasporti di terra della Capitale, ma la città ha tante altre stazioni. C’è Tiburtina anche questo divenuto polo importante e poi c’è Trastevere, Tuscolana, Ostiense giusto per fare i nomi di quelle più trafficate e conosciute. Oltre queste però Roma ha anche il primato di avere la stazione più piccola del mondo.

treno in stazione ferroviaria
Non solo Termini, a Roma c’é un’altra stazione ferroviaria che pochi conoscono -Abruzzo.cityrumors.it

Nel pieno centro della Capitale sorge, infatti, quella che con i suoi appena 1270 metri è considerata la stazione ferroviaria più piccola del mondo. Un luogo anche abbastanza affascinante è che rappresenta un po’ appieno la storia politica contemporanea del nostro Paese e di quel tratto distintivo di Roma rispetto a tutte le altre città del mondo: quello cioè di avere una città nella città.

La stazione in questione, infatti, è conosciuta come la Stazione del Vaticano e, come lascia bene intendere il nome, si tratta del collegamento ferroviario più vicino a Città del Vaticano.

Stazione del Vaticano, la stazione più piccola ed affascinante del mondo

Non a caso si diceva che questa stazione è l’emblema della storia contemporanea del Paese, perché la sua storia inizia con i Patti Lateranensi, firmati l’11 febbraio del 1929 tra lo Stato della Chiesa e il Regno d’Italia. L’articolo 6 di questi patti stabilisce che l’Italia realizzasse un impianto ferroviario all’interno di Città del Vaticano, collegandolo alla linea Roma-San Pietro.

la stazione del vaticano vista dall'alto
Stazione del Vaticano, la stazione più piccola ed affascinante del mondo -Abruzzo.cityrumors.it

La stazione fu ufficialmente consegnata nel 1934 e la sua architettura rappresenta appieno l’epoca fascista che il nostro Paese viveva in quel periodo storico. Inizialmente fu utilizzata per il trasporto merci e solo raramente per il trasporto di persone in occasioni speciali.

Si dovrà attendere solo il pontificato di Giovanni Paolo II per un uso più regolare della stazione, quando nel 1962 partì proprio da qui per un viaggio verso Loreto e Assisi. Da allora la stazione ha accolto i diversi Papi durante i loro viaggi per l’Italia.

Dal 2015 il servizio della stazione si è ampliato; è aperto infatti anche al traposto delle persone grazie al treno delle ville pontificie anche noto come la “freccia del Papa”. Questo treno collega la Stazione Vaticana a Castel Gandolfo e Albano Laziale, permettendo ai turisti di poter raggiungere facilmente le diverse residenze papali che si trovano nel Lazio.

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