Netflix annuncia la batosta, aumentano ancora i prezzi: quanto si pagherà ogni mese

I risultati finanziari positivi non bastano a Netflix che annuncia l’ennesimo aumento di prezzi degli abbonamenti: quanto dovranno sborsare gli abbonati per mantenere il servizio.

Il lancio di Netflix ha rappresentato uno spartiacque per l’industria dell’intrattenimento. Il servizio in abbonamento ha sedotto milioni di utenti con una politica commerciale aggressiva, una sottoscrizione mensile a pochi euro che consentiva l’accesso ad un catalogo sconfinato di serie tv e film e che – sebbene espressamente vietato dalle policy – tutti o quasi condividevano con gli amici abbassandone ulteriormente il costo mensile.

Uomo infuriato
Netflix annuncia la batosta, aumentano ancora i prezzi: quanto si pagherà ogni mese – abruzzo.cityrumors.it

Ben presto la compagnia americana ha cominciato ad aumentare il prezzo dei vari tier di abbonamento, giustificando questa richiesta con la necessità di investire ulteriormente per migliorare l’offerta e ampliarla. Questa politica di aumento delle tariffe ha subito uno stop durante il periodo pandemico, visto che proprio la necessità di rimanere in casa ha consentito alla piattaforma di registrare un numero esondante di nuovi abbonati.

Finita la pandemia, però, molti dei nuovi arrivati sono tornati alle vecchie abitudini ed hanno abbandonato la piattaforma, causando un calo drastico degli abbonamenti, dei guadagni stimati e del valore delle azioni in borsa. Questo periodo di “crisi” (la società è rimasta sempre in attivo) ha dato a Netflix la scusa definitiva per far digerire il blocco della condivisione.

Abbonamenti con pubblicità e utenti extra: la strategia vincente di Netflix

Il colosso dello streaming ha preparato in maniera oculata la “stangata” informando per tempo l’utenza e preparando una via d’uscita che ammorbidisse il giro di vite. Adducendo come motivazione la necessità di aumentare i guadagni per garantire la sussistenza e i profitti all’azienda e accusando proprio l’eccesso di account condivisi come principale motivo di mancata crescita, Netflix ha offerto agli utenti associati ad altri account due strade per pagare poco: diventare un account extra con 5 euro in più al mese, oppure creare un nuovo account senza esborsi eccessivi accettando l’inserimento pubblicitario.

Tazza
Abbonamenti con pubblicità e utenti extra: la strategia vincente di Netflix – abruzzo.cityrumors.it

La mossa ha funzionato perché gli utenti, consapevoli di aver per anni usufruito in maniera non lecita del servizio, sono stati sollevati dall’idea di non dover pagare penali ed anche dalla consapevolezza che potevano mantenere il proprio account e le proprie preferenze senza esborsi ulteriori. Per la compagnia il blocco ha fruttato una crescita degli account enorme che ha placato gli animi degli azionisti.

Tutto è bene ciò che finisce bene? Non proprio perché a distanza di qualche mese Netflix ha aumentato nuovamente i prezzi (ma come non erano gli account condivisi il motivo per cui venivano aumentati i prezzi di continuo?), dapprima negli Stati Uniti e successivamente  – a dicembre 2024 – anche in Europa e in Italia.

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Netflix annuncia l’ennesimo aumento di prezzo: quanto costerà il mensile e a partire da quando

Nemmeno il tempo di abituarsi ai 2 euro in più mensili che arriva una nuova richiesta d’aumento da parte del colosso dello streaming. L’annuncio dell’aumento dei prezzi giunge a sorpresa non solo perché quello precedente è avvenuto da poco tempo ma anche perché i dati finanziari del quarto trimestre della compagnia, appena comunicati agli azionisti, sono estremamente positivi.

Telefono lasciato nel bosco
Netflix annuncia l’ennesimo aumento di prezzo: quanto costerà il mensile e a partire da quando – abruzzo.cityrumors.it

Negli ultimi 3 mesi del 2024 Netflix ha accolto la bellezza di 18,9 nuovi abbonati (arrivando così ad un totale di 302 milioni in tutto il mondo), che hanno fatto aumentare i profitti dalla quota abbonati e ai quali vanno aggiunti quelli derivanti dalle pubblicità che vengono trasmesse a chi guarda i contenuti con l’account base.

L’ennesima stangata per gli abbonati arriva per altro dopo la decisione di annullare il piano base senza pubblicità, mossa che ha costretto chi non voleva interruzioni pubblicitarie a passare la piano standard. Per il momento i clienti italiani possono tirare un sospiro di sollievo, in ogni caso, visto che l’aumento è previsto in questa prima fase solo per Stati Uniti, Canada, Portogallo e Argentina.

Si tratta però solo di una questione di tempo prima che l’aumento venga allargato anche all’Europa e all’Italia (d’altronde è ormai prassi che gli aumenti vengano fatti a distanza di qualche mese in varie parti del mondo). Ecco come cambieranno i prezzi negli USA:

– Standard con pubblicità: da 6,99$ a 7,99$ al mese
– Standard senza pubblicità: da 15,49$ a 17,99$
– Premium: da 22,99$ a 24,99$ al mese.

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Rapportando i precedenti prezzi sul mercato USA a quelli italiani, è presumibile che il piano standard con pubblicità possa rimanere invariato, quello senza pubblicità passi da 13,99 a 14,99 euro e che quello premium passi da 19,99 a 21,99 euro al mese. Non resta che attendere comunicazioni ufficiali per capire se e quando avverranno gli aumenti anche in Italia.

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