Avete mai sentito parlare di menopausa precoce? Quando si verifica e perché? Ci sono dei campanelli di allarme? Ecco tutte le risposte.
La menopausa precoce è definita dalla scienza medica come la scomparsa permanente del ciclo mestruale prima del compimento dei 40 anni di età. Si verifica nel momento in cui le ovaie non rilasciano più ovuli (la cosiddetta “ovulazione”) regolarmente e smettono di produrre i normali livelli di ormoni riproduttivi. Alcune donne sono del tutto asintomatiche, mentre altre presentano infertilità o accusano gli stessi sintomi della “classica” menopausa. Ecco i segnali da non sottovalutare.
Come accennato, il sintomo principale della menopausa precoce è il mancato verificarsi delle mestruazioni in assenza di gravidanza o di altri motivi apparenti e noti. In certi casi, le mestruazioni non si interrompono, ma diventano più leggere o irregolari.
E talvolta le donne con menopausa precoce presentano infertilità o gli stessi sintomi associati alla menopausa normale (che di solito si verifica intorno ai 50 anni), quali vampate di calore, sudorazione notturna e sbalzi di umore. Le possibili avvisaglie del fenomeno possono essere sintetizzate in 12 punti: vediamoli uno per uno.
Tutte le “spie” della menopausa precoce
1. Vampate di calore, cioè l’improvvisa sensazione di calore accompagnata da sudorazione, senza un motivo apparente. Può durare pochi secondi o minuti e può verificarsi solo poche volte al mese o più volte al giorno.
2. Sudorazione notturna e insonnia.
3. Secchezza vaginale e alterazioni vaginali dovute alla diminuzione degli estrogeni.
4. Diminuzione della libido.
5. Sbalzi d’umore, facile irritabilità, ansia e tristezza.
6. Problemi di memoria e concentrazione.
7. Infezioni delle vie urinarie più frequenti a seguito di alterazioni della mucosa vaginale.
8. Pelle, occhi e bocca più secchi.
9. Cambiamenti del seno.
10. Dolori muscolari e articolari.
11. Variazioni di peso – in particolare facilità di aumento di peso a causa di cambiamenti nel metabolismo.
12. Perdita dei capelli o diminuzione del loro spessore.
La menopausa precoce ha un’incidenza media sulla popolazione femminile di circa il 2-5%. L’opzione principale di trattamento è la terapia ormonale sostitutiva, che prevede l’uso di estrogeni e progestinici per attenuare i classici sintomi, in particolare le vampate di calore e la secchezza vaginale, ma è utile soprattutto a ridurre il rischio di osteoporosi.
Può essere somministrata con pillole, cerotti o gel ed è generalmente prescritta fino all’età della menopausa fisiologica. Altre terapie prevedono l’integrazione di calcio e vitamina D, i bifosfonati e una regolare attività fisica. Sei hai qualsiasi tipo di dubbio o domanda parlane con il tuo medico, lui ti saprà indicare la soluzione migliore nel tuo caso.