La batteria dei portatili, esattamente come quella degli smartphone, è soggetta ad un lento ed inesorabile deterioramento, tuttavia ci sono delle accortezze che è possibile prendere per evitare che si verifichi dopo poco tempo.
Ci sono due aspetti fondamentali che rendono un computer portatile realmente utile a chi lo utilizza mentre si sposta per viaggio o per esigenze lavorative: il peso e la durata della batteria. Per chi infatti ha bisogno di un computer da utilizzare spesso durante gli spostamenti o per chi non ha una sede fissa di lavoro e ha necessità di un PC per lavorare, è necessario che questo sia leggero e che la batteria duri a sufficienza per garantirgli di poter lavorare senza l’obbligo di cercare una presa.

In fase di selezione, dunque, si opta per modelli che hanno un consumo energetico minore e che dunque permettono sia di avere una maneggevolezza maggiore sia una durata di qualche ora senza bisogno di ricarica. Se per quanto riguarda il peso la scelta iniziale è sufficiente, per quanto riguarda la durata della batteria il tempo può mettere il bastone tra le ruote.
Attualmente non esistono batterie a ciclo eterno e qualsiasi batteria è pensata per durare un numero fisso di cicli di ricarica. Per quanto riguarda i portatili, questi cicli si attestano solitamente tra i 500 e i 1000. Ciò non significa che raggiunto il ciclo di ricarica la batteria smette di funzionare senza l’allaccio alla presa elettrica, ma che il deterioramento comporta un graduale e inevitabile calo di durata.
Alla lunga dunque sarà necessario collegare il PC alla presa anche solo per farlo accendere, il che comporta la perdita di una delle caratteristiche principali del computer, ovvero la possibilità di utilizzarlo in maniera comoda e senza compromessi ovunque ci si trovi. Arrivati a quel punto bisogna o sostituire la batteria o il PC.
Le abitudini di ricarica: evitare sovraccarico e scarico
La prima cosa a cui prestare attenzione è il processo di carica del computer. Uno degli errori più comuni è quello di lasciare attaccato alla presa il PC durante la notte o di utilizzarlo mentre è collegato alla presa elettrica anche quando la batteria risulta al massimo. Queste cattive abitudini portano al fenomeno conosciuto come “Overcharging” che comporta un più rapido deterioramento della batteria.

Per evitare che questo accada nei computer più moderni esiste la funzione “Smart Charging”, grazie alla quale una volta raggiunto il 100% di carica il PC smette di ricaricare evitando danni alla batteria. Qualora non disponeste di questa funzione, prendete l’abitudine di staccare la presa quando la batteria arriva al 90% ed evitate la ricarica notturna, anche se comoda per ragioni di tempistiche.
L’errore opposto è quello di fare scaricare completamente la batteria. Anche in questo caso si favorisce il deterioramento e dunque si accelera il processo di perdita della funzionalità. Per evitarlo collegate al cavo il PC appena giunge al 20%, qualora siate impossibilitati a farlo sfruttate l’opzione di risparmio energetico (che nei modelli più nuovi si attiva in automatico quando la carica scende sotto il 20%) ed evitate di lasciare il PC in standby per lunghi periodi.
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Evitate il surriscaldamento e i danni da eccessiva umidità
Un altro degli errori più comuni è quello di fare surriscaldare troppo il computer e di conseguenza tutte le componenti interne (batteria compresa). Questo si verifica o a causa di periodi troppo prolungati di lavoro in cui si sforzano troppo le componenti, oppure a causa di un ambiente in cui la temperatura è troppo elevata e non c’è il giusto ricambio d’aria.

Per evitare che questo accada bisogna evitare di poggiare il PC su superfici morbide (materassi, divani o coperte), evitare di mettere a caricare il PC quando è già caldo, utilizzare una base di raffreddamento con ventole su cui poggiare il laptop, spegnere il PC quando è troppo caldo e aspettare che raffreddi.
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Per quanto riguarda l’eccessiva umidità, questa può creare della condensa a livello dei contatti elettrici che alla lunga possono comportare l’ossidazione o l’arrugginimento della batteria, rendendola inservibile. Per evitare che questo accada è fondamentale non utilizzarlo in ambienti troppo umidi e non conservarlo vicino a fonti d’acqua.