Una bottiglia di plastica mi ha risolto un problema odioso in cucina: ora il mio lavello non si intasa più ogni settimana.
Alcuni problemi, in casa, sono comuni a tutti, per quanta attenzione facciamo. Pensiamo, ad esempio, a quei piccoli inconvenienti con i quali ci si ritrova a dover avere a che fare durante le pulizie domestiche: il calcare che non vuole saperne di sparire, la polvere che si riforma dopo poche ore e, ovviamente, il lavello della cucina che finisce per intasarsi di tanto in tanto. Proprio per quanto riguarda quest’ultimo problema, però, una bottiglia di plastica potrebbe essere la soluzione: il trucco a costo zero da provare.
Dover chiamare l’idraulico ogni due per tre non è certo una gioia per le nostre tasche: sappiamo bene quanto l’intervento di un professionista possa essere costoso. Eppure, siamo consapevoli di non poterne fare a meno: il lavello della cucina è indispensabile, non possiamo semplicemente smettere di usarlo né, tantomeno, lasciare che l’acqua risalga dallo scarico. Come sempre, prevenire è la soluzione migliore e, per farlo, a quanto pare basta una bottiglia di plastica.
Ho risolto il problema del lavello che si intasava con una bottiglia di plastica
Ovviamente, siamo tutti consapevoli del fatto che il problema principale, col lavello, è ciò che finisce nello scarico. Non solo detersivi e simili che, a lungo andare, potrebbero comunque “incrostare” i tubi, ma, soprattutto, residui di cibo. Quei pezzetti di buccia, quelle molliche, insomma, tutto ciò che dai piatti che sistemiamo nella vasca scivola via insieme all’acqua e si riversa nello scarico. Come evitare che accada?
Sappiamo tutti che in commercio esistono degli appositi “filtri”, piccoli accessori da sistemare proprio all’imbocco dello scarico così da evitare che tutto ciò che è solido finisca nei tubi. Se, però, non ne abbiamo uno a disposizione, ciò che possiamo fare è risolvere con una semplice bottiglia di plastica. In che modo?
Andremo, prima di tutto, a tagliare il fondo, quindi il lato opposto a collo. Otterremo, così, una sorta di “ciotola” dalla quale dovremo ottenere un cerchio poco più grande delle dimensioni dello scarico stesso. A questo punto con un ago o la punta di un paio di forbici che dovremo riscaldare sulla fiamma, avendo cura di non scottarci, praticheremo una serie di fori sul cerchio stesso.
Non resterà che sistemare il nostro disco sullo scarico e incastrarlo in modo che non si sposti aprendo il rubinetto. In questo modo, l’acqua scenderà nei tubi attraverso i fori, mentre tutto il resto resterà “intrappolato”. E noi riusciremo a prevenire intasamenti che potrebbero costringerci a rivolgerci all’idraulico.
