A Pietracamela, borgo ai piedi del Gran Sasso, si è svolto un evento storico e particolarmente significativo per il territorio abruzzese, dove la montagna è vista come un vero e proprio totem da venerare.
Sono passati cento anni da quando gli Aquilotti hanno spiccato il loro primo volo. Gli Aquilotti, associazione alpinistica abruzzese, hanno festeggiato a Pietracamela il loro centesimo anniversario. La celebrazione ha visto l’inaugurazione di una statua in bronzo che raffigura un alpinista del passato, un omaggio al contributo degli Aquilotti all’alpinismo.
L’opera d’arte, realizzata dallo scultore vicentino Vittorio Tessaro, è stata svelata al pubblico da Claudio Intini, presidente degli Aquilotti, davanti alle telecamere del noto programma televisivo “Uno Mattina”.
Cento anni di scalate per gli Aquilotti
L’origine degli Aquilotti risale al 1923, quando il medico Ernesto Sivitilli fondò il gruppo, anticipando di diversi anni altre famose associazioni alpinistiche italiane come gli Scoiattoli di Cortina d’Ampezzo e i Ragni di Lecco. Della loro storia sono rimaste alcune foto d’epoca, uno stendardo decorato a mano risalente al 1929 e un inno che risuona così: “Qual bianca erta barriera / si aderge il Piccol Corno / di dritte torri adorno / fasciato di mister. / Con l’ugne e con la corda / pareti fascinose / o balze paurose / noi vi conquisterem”.
Nel corso degli anni, gli Aquilotti hanno percorso sentieri che sono poi passati alla storia, tracciando la via sui monti più imponenti del Gran Sasso, come il Corno Grande e il Corno Piccolo. Ancora oggi molti alpinisti vengono attirati dalle vie tracciate dagli Aquilotti e tentano di replicarle, tra cui la Crepa sulla parete Est del Corno Piccolo e i Pulpiti della Vetta Centrale del Corno Grande.
Il sindaco di Pietracamela, Antonio Villani, ha sottolineato l’importanza degli Aquilotti nella cultura locale: “Ogni borgo italiano ha le sue caratteristiche, tra le nostre ci sono l’alpinismo e gli Aquilotti”. Esiste dunque un profondo legame tra la comunità del piccolo borgo e l’alpinismo che è stato sottolineato dallo stesso scultore Tessaro: “C’è un legame tra scultori e alpinisti, entrambi cercano la bellezza e lo fanno per la via più impervia”.
La celebrazione si è conclusa con un incontro nel salone del Municipio, alla presenza di amministratori locali, storici e alpinisti, che hanno condiviso ricordi, aneddoti e riflessioni sulla storia degli Aquilotti. Camillo D’Angelo, da poco presidente della Provincia di Teramo ha dichiarato: “In passato la politica ha fatto dei gravi errori, e una delle conseguenze è l’odierno spopolamento della montagna. Per rilanciarla servono degli eventi importanti, come l’arrivo di Prati di Tivo di una tappa del prossimo Giro d’Italia, ma anche attenzione ai dettagli, come l’esenzione dalle tasse di commercianti e agricoltori di Pietracamela e degli altri piccoli borghi montani”.