Risale al 7 agosto 2023, la misura governativa atta a sostenere le imprese viticole che hanno subito perdite per la peronospora.
La peronospora è una malattia fungina parassitaria che attacca piante e vigneti. I sintomi, che lasciano intuire che il proprio vigneto sia affetto dalla peronospora, si riscontrano con la comparsa di macchie e segni di tessuti sulle foglie che tendono a ingiallire fino a cadere prematuramente, indebolendo la pianta e il processo di fotosintesi.
Per far fronte alla distruzione che la peronospora aveva portato, a tutti i danni che aveva causato alle viti abruzzesi che rischiano di minare il lavoro degli agricoltori, il Consiglio dei Ministri aveva varato ad Agosto un provvedimento, che avrebbe portato al sostegno dei vigneti colpito con l’erogazione di 1 milione di euro. La misura non è stata però, accolta in maniera entusiasta.
Le criticità della misura
La misura straordinaria, varata dal Consiglio dei Ministri il 7 agosto 2023, comprendeva l’accesso al Fondo di solidarietà nazionale con un primo stanziamento da 1 milione di euro. Tuttavia, l’intervento è stato accolto molto tiepidamente dalla Confederazione Italiana Agricoltori Abruzzo.
La CiA Abruzzo (Confederazione Italiana Agricoltori Abruzzo) ha infatti ringraziato il Consiglio dei Ministri, che ha manifestato interesse per la faccenda ma, allo stesso tempo, ha ribadito come l’erogazione di 1 milione di euro, a fronte di quelli che sono i danni subiti, sia altamente insufficiente.
A muovere delle critiche, con dati alla mano, è il produttore vinicolo nonché ex parlamentare Camillo D’Alessandro. D’Alessandro ha infatti dichiarato, per dare una prospettiva del danno effettivamente provocato dalla peronospora:“Ho fatto due conti, credo purtroppo per difetto, girando le cantine sociali: il danno solo nel chietino-ortonese si aggira intorno ai 150-200 milioni di euro, basta immaginare per l’Abruzzo, poi per le altre regioni e questi al governo stanziano per tutta l’Italia un milione”.
Ha quindi attacco in maniera diretta il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, definendolo “il cognato d’Italia” per via dei suoi legami famigliari con la Premier Giorgia Meloni. D’Alessandro ha dichiarato:”Dopo il danno della peronospora che ha massacrato la produzione vitivinicola abruzzese arriva lo sfregio del Governo Meloni: per tutta l’Italia il Governo Meloni, con il cognato d’Italia, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, ha stanziato 1 milione di euro per finanziare un contributo in conto interessi a fronte di finanziamenti bancari fino a 60 mesi”.
“Se guardo i vigneti e il lavoro andato perso, se penso al sacrificio degli agricoltori che anche sotto le piogge hanno ficcato i motori nel fango per tentare di salvare la produzione – continua D’Alessandro – se penso al danno enorme subito e poi leggo il decreto non c’è altra definizione possibile: una offesa alla dignità degli agricoltori che vedono i loro vitigni letteralmente bruciati, il danno va dal 70 al 100% della produzione”.
Ha quindi concluso, dichiarando che:”Il contributo in conto interessi è una follia […] Ci vada Lollobrigida alle banche e ci faccia sapere. C’è solo una via ed è quella di misure straordinarie”.