Incredibili passerelle sospese, un percorso mozzafiato tra le rocce per scoprire un canyon tutto italiano in una regione più verde che mai.
La nostra Bella Italia di paesaggi mozzafiato ne regala davvero tanti. Che sia il nord, centro o sud, di scenari ve ne sono e le emozioni sono sempre intense. Basta una vetta che si innalza in cielo, un lago incastrato tra le montagne, un ruscello che sgorga tra le rocce, per non parlare dei canyon.
Eh sì avete capito bene, non è sempre necessario prendere un volo per destinazioni lontane, anche in Italia ci sono dei canyon da scoprire. In particolare nella regione del Trentino Alto Adige la quale di scrigni naturali ne offre davvero molti a chiunque decida di avventurasi alla scoperta di una natura sempre più incontaminata.
Siamo per l’esattezza a Fondo, in Alta Val di Non, nella suggestiva regione del Trentino Alto Adige appunto. Qui gli amanti dei percorsi naturalistici hanno un bel da fare alla scoperta di angoli molto suggestivi. Quanta bellezza regala la natura, e poi la nostra penisola di angoli ne ha davvero molti da scoprire. Basta armarsi di scarpe comode e tanta passione per l’avventura e la scoperta.
Poi se il percorso per raggiungere queste bellezze diventa intrigante non c’è niente di meglio nell’osare e mettere da parte la paura. Il brivido – quello sano che non è pericoloso – è la chiave giusta per scoprire questi scrigni nascosti naturalistici.
Si parte dalla parte inferiore del paese di Fondo per un percorso letteralmente “sospeso”. A questo punto ci si addentra tra le rocce del Canyon Rio Sass il quale si collega poi anche al fiume Novella, un vero immissario del Lago di San Giustina.
Questo è un percorso che regala una vera e propria adrenalina dato che si tratta di vere e proprie passerelle sospese. Lo spettacolo della natura circostante è da togliere il fiato, basti pensare alle gole, le grotte, le rocce, le cascate oltre alla presenza di fossili – molto affascinanti da vedere – e non mancano le stalattiti e stalagmiti. Non solo, c’è anche un bosco molto fitto e la presenza di alghe dal colore rosso che si arrampicano sulla roccia.
Il percorso si svolge solo in presenza di una guida e attenzione bisogna percorrere ben 1200 scalini e ben due ore di tragitto. Quindi armatevi di tanta buona volontà e scarpe molto comode. Se soffrite di vertigini va detto che vi sono alcuni punti i quali sono a strapiombo, evitate di guardare in basso. Inoltre vi sono anche dei tratti molto stretti, in cui per entrare bisogna posizionarsi in modo particolare. È indispensabile indossare l’elmetto di sicurezza, il quale viene consegnato in dotazione prima dell’escursione.
La mancanza di luce in questo tratto rende i colori molto particolari e suggestivi, non essendo la natura esposta alla luce solare. Il punto di arrivo del Canyon Rio Sass è Bagni di Fondo. A questo punto si rientra al punto di partenza, ripercorrendo lo stesso tragitto che si è svolto per raggiungerlo, quindi ancora in “sospensione”. La prenotazione è obbligatoria e l’emozione è garantita.