Se vai in questo borgo per passare un weekend poi ci vorrai rimanere, tocca le montagne e il mare regalandovi un senso di pace davvero difficile da trovare altrove.
Oggi siamo all’interno di un posto veramente magico che merita assolutamente di essere visitato. Andiamo a scoprire il perché. L’Abruzzo è una di quelle regioni con numerosi posti che si collocano tra montagna e mare, il posto di cui vi parliamo oggi è ad appena una ventina di km dalle spiagge ma grazie alla sua altezza ci permette di scorgere all’orizzonte proprio le acque salate e cristalline dell’Adriatico.
Un posto paradisiaco dove avrete la possibilità di passare alcuni giorni di grande relax, staccando la spina da quella quotidianità che molto spesso vi vede viaggiare a ritmi altissimi per il lavoro in posti trafficati e dove c’è poco spazio per la tranquillità.
Sicuramente una volta scoperto questo posto ci vorrete trovare ogni volta che avete un po’ di tempo, per vivere con grande tranquillità ricaricando le pile per poi quando vi troverete a tornare a lavoro. Andiamo a leggere tutto più da vicino.
Il borgo di cui vi parliamo oggi è Castelli che sorge a 497 metri sul livello del mare e sfiora i mille abitanti. Questo si colloca nella provincia di Teramo ed è uno dei punti di accesso più noti al parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Qui vi troverete a vivere tantissime splendide emozioni all’interno di un contesto dove domina la natura e dove potrete ammirare dei paesaggi davvero da rimanere senza parole. Una manciata di case arroccate su uno sperone che si scagliano dunque verso l’orizzonte e ci regalano una vista mozzafiato.
Questo posto è considerato anche la patria della ceramica che si pone alla base anche alla nascita di questo popolo che inventò il suo futuro proprio attorno a un progetto collettivo legato alla tradizione. Qui trovate anche uno splendido Museo della ceramica inaugurato nel 1984 e collocato in un antico convento francescano.
Tra i monumenti viventi di questo posto c’è sicuramente la Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, con un aspetto tardo rinascimentale proviene dal XVI secolo ed è davvero un piccolo gioiello.
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Ma cosa mangiare se vi trovate a Castelli? Ovviamente troverete tutta la tradizione locale abruzzese, ma noi vogliamo andare più a fondo proprio di quella che è la storia, anche gastronomica, del Comune.
Il piatto principe in questo senso sono i malatagliati con le voliche. Si tratta di una pasta fresca che viene realizzata con farina, acqua e uova in modo irregolare. E che sono le voliche?
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Si tratta di una verdura locale che cresce oltre i 2mila metri e che da questo sapore aggressivo alla preparazione.