Il carburante sporco può portare a danni pazzeschi, e succede a molti. Ecco come fare per ottenere il risarcimento.
Per poter guidare la propria automobile senza problemi e sfruttarla col fine di andare da un punto A ad un punto B giornalmente, c’è un aspetto in particolare a cui bisogna fare sempre attenzione. Ossia il rifornimento, che sia diesel o benzina. Questo perché ovviamente per circolare un veicolo ha bisogno del suo carburante, a prezzi sempre più alti e che obbligano i cittadini a prendere delle decisioni.
Talvolta può emergere anche un problema non da poco a cui tutti dovreste fare molta attenzione. Ossia il carburante sporco, che presenta alcuni elementi nocivi all’interno della miscela e può provocare enormi danni all’automobile. Se è capitato anche a voi, e non è così raro come possiate pensare, ecco che avete diritto a richiedere un risarcimento dei danni. Vi basta seguire questa modalità e il gioco è fatto, in men che non si dica otterrete tutti i soldi che avete speso per riparare l’auto.
Carburante sporco: ecco come richiedere il risarcimento danni
Il carburante sporco e difettoso rappresenta un problema non da poco e che può portare a gravi conseguenze per quello che è il corretto funzionamento della propria automobile. Ecco perché bisogna sempre stare attenti a come risponde il veicolo una volta aver completato il rifornimento.
Perché se notate dei problemi, ecco che la causa potrebbe proprio essere il tipo di miscela che avete inserito all’interno del veicolo. Ma di chi è la colpa? E si può ottenere un risarcimento? A fare chiarezza ci ha pensato il tribunale di Lucca con la sentenza n. 283/2014, a cui è seguita quella del tribunale di Bergamo n. 2440/2023.
In entrambi i casi, chi si è rivolto alla corte ha lamentato dei danni provocati ai suoi veicoli per via della sporcizia e dell’acqua presente nel carburante. Con problemi riscontrati immediatamente dopo aver finito di fare benzina e aver rimesso in moto il tutto.
A seguito di alcuni controlli, è stata confermata la presenza di carburante sporco che ha portato a riparazioni dal meccanico molto costose. Secondo quanto emerso, basta confermare il fatto che il guasto del veicolo è avvenuto a seguito del rifornimento di carburante presso una specifica stazione.
In questo modo, è possibile ottenere il cosiddetto danno patrimoniale. Infondata invece la richiesta di risarcimento per il fermo tecnico del veicolo. Si deve dimostrare l’effettiva indisponibilità del veicolo e fornire prova che, in assenza del veicolo, è stato obbligato a sostenere spese ulteriori per trovare un mezzo alternativo. Solo così è possibile ottenere un risarcimento.