Il carburante sporco può portare a danni pazzeschi, e succede a molti. Ecco come fare per ottenere il risarcimento.
Per poter guidare la propria automobile senza problemi e sfruttarla col fine di andare da un punto A ad un punto B giornalmente, c’è un aspetto in particolare a cui bisogna fare sempre attenzione. Ossia il rifornimento, che sia diesel o benzina. Questo perché ovviamente per circolare un veicolo ha bisogno del suo carburante, a prezzi sempre più alti e che obbligano i cittadini a prendere delle decisioni.
![Carburante sporco come ottenere risarcimento](https://abruzzo.cityrumors.it/wp-content/uploads/2024/05/carburante-macchina-19-5-24-abruzzo.cityrumors.it_.jpg)
Talvolta può emergere anche un problema non da poco a cui tutti dovreste fare molta attenzione. Ossia il carburante sporco, che presenta alcuni elementi nocivi all’interno della miscela e può provocare enormi danni all’automobile. Se è capitato anche a voi, e non è così raro come possiate pensare, ecco che avete diritto a richiedere un risarcimento dei danni. Vi basta seguire questa modalità e il gioco è fatto, in men che non si dica otterrete tutti i soldi che avete speso per riparare l’auto.
Carburante sporco: ecco come richiedere il risarcimento danni
Il carburante sporco e difettoso rappresenta un problema non da poco e che può portare a gravi conseguenze per quello che è il corretto funzionamento della propria automobile. Ecco perché bisogna sempre stare attenti a come risponde il veicolo una volta aver completato il rifornimento.
![Procedura per richiedere i soldi al benzinaio](https://abruzzo.cityrumors.it/wp-content/uploads/2024/05/benzina-19-5-24-abruzzo.cityrumors.it_.jpg)
Perché se notate dei problemi, ecco che la causa potrebbe proprio essere il tipo di miscela che avete inserito all’interno del veicolo. Ma di chi è la colpa? E si può ottenere un risarcimento? A fare chiarezza ci ha pensato il tribunale di Lucca con la sentenza n. 283/2014, a cui è seguita quella del tribunale di Bergamo n. 2440/2023.
In entrambi i casi, chi si è rivolto alla corte ha lamentato dei danni provocati ai suoi veicoli per via della sporcizia e dell’acqua presente nel carburante. Con problemi riscontrati immediatamente dopo aver finito di fare benzina e aver rimesso in moto il tutto.
A seguito di alcuni controlli, è stata confermata la presenza di carburante sporco che ha portato a riparazioni dal meccanico molto costose. Secondo quanto emerso, basta confermare il fatto che il guasto del veicolo è avvenuto a seguito del rifornimento di carburante presso una specifica stazione.
In questo modo, è possibile ottenere il cosiddetto danno patrimoniale. Infondata invece la richiesta di risarcimento per il fermo tecnico del veicolo. Si deve dimostrare l’effettiva indisponibilità del veicolo e fornire prova che, in assenza del veicolo, è stato obbligato a sostenere spese ulteriori per trovare un mezzo alternativo. Solo così è possibile ottenere un risarcimento.