Il borgo dalle case bianche – o, meglio, il borgo di Santo Stefano di Sessanio – è uno dei luoghi più iconici di tutta la regione, un’area di stampo medievale che i turisti stanno scoprendo (o riscoprendo) in crescente numero.
Tra i migliori simboli del turismo low cost della regione, questo borgo abruzzese è l’ideale per tutte quelle persone che desiderano allontanarsi dal rumore della quotidianità e dalla confusione della città per abbracciare una filosofia di viaggio più silenziosa e armoniosa.
Il borgo di Santo Stefano di Sessanio è uno dei simboli del turismo low cost abruzzese – abruzzo.cityrumors.itCon un biglietto da visita così appetibile, non c’è dunque da stupirsi che Santo Stefano di Sessanio sia meta sempre più gradita da parte di frequentatori da che, da dentro o fuori dei confini regionali, stanno apprezzando tutto ciò che questa struttura urbanistica può offrire, un borgo medievale situato all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga.
Un borgo storico evocativo da visitare
Santo Stefano di Sessanio è uno dei più incantevoli borghi storici dell’Abruzzo, una regione che non priva certo i viaggiatori del piacere di attraversare aree storiche ricche di cultura.
Molti di questi borghi storici, come quello delle case bianche di cui oggi parliamo, hanno avuto origine nel Medioevo, mantenendo di fatti la conformazione urbanistica tipica di quell’epoca, quando le case furono costruite in pietra calcarea bianca. Di qui, il particolare aspetto che il borgo riesce ancora oggi a regalare, un vero e proprio tuffo nel passato che è in grado di donare emozioni a tutti coloro i quali si arrampicano su queste strade.
Santo Stefano di Sessanio deve altresì la sua notorietà all’iniziativa portata avanti da Daniele Kihlgren, un imprenditore svedese che scelse di acquistare diverse abitazioni abbandonate in questo borgo, trasformandole in strutture alberghiere. Il tutto, prestando grande attenzione a non alterare l’estetica di un tempo: l’albergo diffuso del borgo delle case bianche ha contribuito alla grande popolarità di questa zona, che ha vissuto un’intesa ristrutturazione che ha garantito un nuovo modo di concepire lo spazio urbano senza che debba essere necessariamente privato della sua antica identità.
L’esempio dell’albergo diffuso non è naturalmente un’esclusiva del borgo di Santo Stefano di Sessanio, ma qui ha probabilmente potuto usufruire di una delle sue migliori applicazioni, divenendo così un esempio per il resto della regione, e non solo.
Oggi, anche per questo motivo, il borgo delle case bianche è una delle mete preferite nel turismo low cost dell’Abruzzo, un borgo che non smette di stupire e di incantare, dove il tempo sembra essersi fermato.