Whatsapp può causare numerosi problemi di sicurezza, per intervenire sono necessarie due funzioni essenziali e nuove.
Quando si parla di tecnologia è sempre doveroso fare attenzione, anche laddove sembri ridondante, non lo è mai. Questo perché di fatto oggi con gli smartphone si fa di tutto, dall’invio di foto personali a documentazioni sensibili, all’accesso a dati bancari e di pagamento.
Tutta la nostra vita può essere letteramente violata in pochi secondi, per tale motivo è essenziale fare attenzione e dotarsi di tutto quanto necessario per scongiurare ogni problema successivo. Nel caso specifico di Whatsapp non bisogna farsi trarre in inganno e quindi adottare quelle che sono le ultime possibilità in fatto di sicurezza personale.
Whatsapp, problemi di sicurezza: quali funzioni impostare
L’azienda ha lavorato duramente negli ultimi anni per rendere tanto le chat quanto i contenuti e contatti sempre più sicuri. Purtroppo gli attacchi però sono costanti, arrivano da più fronti ed è per questo che c’è un aggiornamento costante che porta a risultati importanti in termini di sicurezza per gli utenti.
Ora finalmente è possibile attivare due nuove funzioni a cui bisogna provvedere subito, si tratta di pin e username che possono aiutare certamente in questo senso. I dati vanno conservati in privato e non condivisi, mai, per nessun motivo. Il nuovo sistema di sicurezza è stato ampliato, quindi con questi due elementi è veramente difficile andare a compromettere la sicurezza dello stesso.
Il primo è un nome utente unico, quindi viene scelto dall’utente per poter entrare, il secondo invece è un codice che si usa come una password. Non solo questo alza il livello di privacy ma consente anche di andare a migliorare l’esperienza complessiva su Whatsapp.
Per adottare le nuove opzioni basta semplicemente andare nelle Impostazioni di Whatsapp (non del telefono), quindi entrare nell’App, successivamente cliccare sui tre puntini e poi procedere per Sicurezza e Privacy. Username e pin sono a propria scelta, attenzione solo a ricordare le credenziali per evitare poi di non riuscire ad accedere in un secondo momento.
Questo non va a scardinare quello che è il blocco telefono, si tratta solo di un’aggiunta per evitare che terzi possano accedere allo smartphone e quindi anche alle applicazioni interne. Il consiglio dei tecnici è adottare questo sistema su tutte le applicazioni che lo consentono. Questo vuol dire prevenire problemi ben più gravosi e frodi che possono causare danni ingenti anche semplicemente attraverso uno smartphone.
