Perché è dannoso scaldare il motore dell’auto quando fa freddo e qual è il metodo ideale per evitare problemi? Scopriamolo insieme con questa utilissima guida.
Quando le temperature scendono, è comune avere l’abitudine di scaldare il motore dell’auto prima di mettersi in marcia. Questo gesto è spesso visto come un modo per preparare l’auto alle basse temperature e garantire un avvio senza intoppi. Tuttavia, nell’era delle auto moderne, questa pratica è diventata obsoleta e può persino causare danni al veicolo.
L’idea di scaldare il motore quando fa freddo ha le sue radici nelle auto più vecchie, quando esse impiegavano più tempo per far circolare l’olio nel motore dopo l’accensione. Le macchine moderne, tuttavia, sono progettate per funzionare in modo efficiente anche a basse temperature e non richiedono una lunga fase di riscaldamento. Al contrario, far scaldare il motore da fermo può causare squilibri di temperatura dannosi.
Quali possono essere i danni
Far scaldare il motore a lungo senza mettersi in marcia può generare diversi problemi. La centralina dell’auto, che monitora la temperatura esterna, regola l’iniezione di carburante e i giri del motore durante la prima accensione. Quando l’auto è ferma, questa impostazione può provocare un’eccessiva erogazione di benzina, generando consumi inutili e aumentando le emissioni nocive.
Inoltre, l’effetto di scaldare solo il motore mentre gli altri componenti rimangono freddi può causare squilibri termici. Quando si parte, il motore è caldo, ma trasmissione, freni e altri organi sono ancora a basse temperature. Questa disparità termica può portare a una maggiore usura, oltre a influire negativamente sulle prestazioni generali del veicolo.
Qual è allora l’approccio ideale? Affrontare il freddo e garantire un avvio ottimale dell’auto è un processo graduale. Se l’auto è parcheggiata in un garage, dove le temperature sono meno rigide rispetto all’esterno, è ancora meglio. Inizia mantenendo bassi i giri del motore e cambiare le marce solo quando necessario. Dopo circa 15 secondi, l’olio si sarà distribuito uniformemente nel motore.
Monitora attentamente gli indicatori di temperatura dell’acqua e dell’olio. Una volta che hanno raggiunto la temperatura ideale, puoi accelerare in modo più deciso. Questo approccio simile allo “svegliarsi” umano, permettendo al veicolo di adattarsi gradualmente alle condizioni di guida. In questo modo, si evitano danni, rotture e un’eccessiva usura degli organi dell’auto.
In conclusione, la pratica di scaldare il motore quando fa freddo è obsoleta e dannosa per le auto moderne. Seguire l’approccio graduale e adottare una guida attenta nei primi minuti può garantire un avvio senza intoppi e preservare la salute a lungo termine del veicolo.